Aggiornato al 01/07/2024 - 11:54
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Parla l'assessore al Bilancio

Siracusa, un commissario per il rendiconto ma l’assessore Coppa tranquillizza tutti: “Non dovrà fare alcun atto d’impulso”

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Sono due gli appuntamenti legati al bilancio del comune che dalla Regione guardano con estremo interesse, ossia l’approvazione da parte del Consiglio comunale del bilancio preventivo e del rendiconto finale

Il bilancio preventivo, lo strumento principe di programmazione per le spese di un ente che altrimenti dovrebbe procedere a impegnare risorse “a vista” e “in dodicesimi”, a Siracusa è stato approvato lo scorso aprile, dopo la solita maratona notturna; manca all’appello dunque solo il rendiconto che, lo ricordiamo, negli scorsi anni qualche grattacapo ha dato al consiglio comunale, tanto da decretarne lo scioglimento, come si ricorderà, nel 2019.

Per questo motivo la Regione ha nominato un commissario “ad acta” anche per il comune di Siracusa, il dottor Francesco Riela, con il compito inizialmente di stimolare e velocizzare l’approvazione dell’atto e, se non si dovesse arrivare all’obiettivo, impugnare tutto ed approvarlo d’imperio sostituendosi al Consiglio comunale, con i poteri previsti proprio dalla Regione Siciliana. Per la verità, Siracusa si trova in un’ampia compagnia, con altri 235 comuni siciliani commissariati di cui 11 solo in provincia.

Ad essere sicuro che non sarà necessario alcun atto del genere da parte del commissario regionale è l’assessore al Bilancio del Comune di Siracusa, Pierpaolo Coppa.Il rendiconto – ci dice l’assessoreè stato approvato dalla Giunta lo scorso 6 giugno e andrà in Consiglio comunale il 16 luglio, in questo momento è all’esame della Commissione Bilancio.”

Tutto già schedulato e previsto dunque, trasformando di fatto l’intervento della regione in un atto dovuto formale.

Siamo tra i comuni non commissariati per il bilancio preventivo – ricorda l’assessore Coppa – e comunque per il rendiconto è tutto pronto per l’approvazione del Consiglio comunale. Il commissario nominato non avrà la necessità di adottare alcun atto di impulso” conclude Coppa.

Terminato l’esame in commissione, la palla passerà dunque alla massima assise e al presidente Alessandro Di Mauro, che dopo i segnali di “distrazione” avvenuti nell’ultima seduta, dovrà stare attento e tenere alta l’attenzione della maggioranza, onde evitare epiloghi disastrosi come nel 2019, perché se è vero che non è più prevista la decadenza del solo consiglio in caso di bocciatura del documento, le conseguenze in termini di ritardi e mancati trasferimenti di risorse al comune potrebbero essere ancora più devastanti.

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