Il Capogruppo della Lista Civica “INSIEME” sollecita un tavolo tecnico e sopralluogo comunale per garantire il servizio farmaceutico nel quartiere Epipoli
Il Capogruppo consiliare Ivan Scimonelli della Lista Civica “INSIEME” ha espresso preoccupazione per il trasferimento della farmacia dal quartiere Epipoli a Scala Greca, definendo la decisione “potenzialmente penalizzante per i cittadini di una periferia che avrebbe diritto a un presidio sanitario essenziale”.
Scimonelli ha ricordato che lo scorso 23 aprile, durante la seduta della III Commissione consiliare, ha illustrato la situazione alla presenza di Federfarma, dell’Ordine dei Farmacisti e dell’ASP, sottolineando che il Comune mantiene competenze di pianificazione territoriale delle farmacie. Secondo i dati ISTAT citati dal Capogruppo, il trasferimento a Scala Greca non rispetta i criteri di distribuzione territoriale previsti dalla normativa.
Dai dati evidenziati da Scimonelli:
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Epipoli conta oltre 7.000 residenti e più di 2.700 famiglie senza una farmacia di prossimità;
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Le zone limitrofe superavano già nel 2021 i 15.000 abitanti privi di adeguata copertura farmaceutica;
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Collocare la farmacia a Scala Greca significherebbe relegarla al margine dell’area non servita, invece che al centro.
Al termine della seduta, i quattro punti proposti da Scimonelli sono stati approvati all’unanimità dai commissari. Tuttavia, secondo il Capogruppo, l’attività consiliare e amministrativa ha subito rallentamenti a seguito del recente rimpasto di Giunta, bloccando ogni azione concreta per mesi.
Scimonelli ha quindi chiesto un intervento istituzionale immediato, con:
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Convocazione urgente di un tavolo tecnico con Commissario, ASP e Ordine dei Farmacisti;
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Sopralluogo ufficiale comunale sugli immobili disponibili a Epipoli;
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Richiesta formale al Commissario di sospendere la Determina fino al completamento delle verifiche;
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Delibera consiliare che affermi il principio dell’equa distribuzione territoriale del servizio farmaceutico.
Il Capogruppo ha sottolineato che “ogni giorno conta” e che l’obiettivo non è la polemica, ma garantire un risultato concreto per il quartiere, utilizzando tutti gli strumenti tecnici e istituzionali a disposizione.