Palazzo Vermexio acquista un corso da 1.500 euro sull’IA Generativa. L’On. Manlio Messina, dopo lo scandalo sanità, l’aveva invece proposta per gestire le gare
L’Intelligenza Artificiale sbarca a Palazzo Vermexio. Ma, almeno per ora, non lo fa per gestire gli appalti pubblici e prevenire la corruzione, come provocatoriamente proposto nei giorni scorsi dall’On. Manlio Messina dopo il recente scandalo sulla sanità che ha colpito anche l’ASP di Siracusa.
L’IA, per il momento, entra in Comune come materia di studio per il personale.
L’intervento formativo, dal titolo “L’Intelligenza Artificiale Generativa nella Pubblica Amministrazione. Dalla comprensione degli strumenti alla loro applicazione reale: regole, governance, prompt e casi d’uso sui flussi amministrativi”, è stato affidato all’Avvocato Giovanna Panucci, DPO e AI Strategist per enti pubblici e privati, fondatrice della community “Gladiatori digitali”, per un importo di 1.500 euro. L’avvocato Panucci è autrice tra l’altro del volume “Guida pratica all’adozione dell’Intelligenza Artificiale nella Pubblica Amministrazione.”
L’atto amministrativo definisce il programma di “estremo interesse” per il personale dipendente e un’ “importante occasione di aggiornamento professionale”, utile anche per rispettare una recente direttiva del Ministro per la Pubblica Amministrazione.
Insomma, mentre il Comune di Siracusa inizia a studiare come l’IA possa essere applicata ai “flussi amministrativi”, resta sul tavolo la proposta ben più radicale di Manlio Messina. Chissà se un giorno la sua previsione si avvererà e l’Intelligenza Artificiale passerà da oggetto di studio a strumento di controllo e gestione freddo e imparziale delle gare pubbliche.









