Aggiornato al 24/09/2025 - 13:24
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Siracusa, manifestazione per il mare libero: il 28 settembre protesta contro la privatizzazione delle coste

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Comitato “Siracusa Rialzati” e PCI organizzano presidio al Ponte Santa Lucia. Gambuzza e Nanì La Terra si incateneranno simbolicamente. “Battigia e spiagge libere da catene”

Domenica 28 settembre alle ore 10:30 al Ponte Santa Lucia si terrà una manifestazione organizzata dal Comitato “Siracusa Rialzati” e dal Partito Comunista Italiano per denunciare la privatizzazione delle aree costiere e rivendicare il libero accesso al mare per tutti i cittadini.

L’iniziativa nasce dalla “mancata risposta degli enti preposti” e dalla necessità di affrontare un problema che limita il diritto dei cittadini di fruire degli spazi pubblici costieri. Secondo i promotori, nonostante le leggi nazionali garantiscano il libero accesso al mare e alla battigia, numerosi tratti di costa a Siracusa rimangono di fatto inaccessibili, spesso a beneficio di privati.

La manifestazione presenta richieste specifiche rivolte a diverse istituzioni:

Capitaneria di Porto

I promotori chiedono al Comandante della Capitaneria “controlli più oggettivi e misure d’azione più efficaci e definitive” per garantire l’applicazione delle leggi che tutelano la pubblica fruizione delle aree demaniali.

Prefettura

È richiesto “un confronto urgente” per affrontare il problema dell’accessibilità del litorale “da Sbarcadero Santa Lucia al Monumento ai Caduti d’Africa”.

Comune di Siracusa

L’amministrazione comunale è chiamata a “tutelare e valorizzare il patrimonio costiero”, assicurandone la piena fruibilità pubblica.

Durante la manifestazione, i rappresentanti Marco Gambuzza e Giorgio Nanì La Terra si incateneranno simbolicamente. Questo gesto, spiegano i promotori, “vuole rappresentare la privazione della libertà dei cittadini di accedere a un bene comune”.

Lo slogan della manifestazione “Battigia e spiagge libere da catene” sintetizza la battaglia per “un mare accessibile e inclusivo per tutti”, come dichiarano gli organizzatori.

Il Comitato “Siracusa Rialzati” e il PCI invitano la cittadinanza a partecipare numerosa per sostenere quella che definiscono “un’importante causa” legata ai diritti di accesso ai beni pubblici.

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