Aggiornato al 22/10/2025 - 10:32
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Lettera aperta

Neuropsichiatria Infantile, l’appello della SINPIA Sicilia: “È emergenza, servono risposte urgenti”

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Lettera aperta della SINPIA Sicilia alle istituzioni. “Aumento esponenziale dei disturbi tra i giovani, ma mancano operatori, posti letto e strutture residenziali”

Il caso del piccolo di 11 anni ricoverato nel Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) di Siracusa non è un episodio isolato, ma “emblematico di una condizione generale” di emergenza che riguarda i disturbi neuropsichiatrici in età evolutiva in tutta la Sicilia. A lanciare l’allarme è la Sezione Siciliana della Società Scientifica di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA), con una lettera aperta indirizzata alle massime istituzioni regionali.

Aumento esponenziale dei disturbi, servizi al collasso

La SINPIA denuncia un “inarrestabile e preoccupante aumento dei disturbi psichiatrici in età evolutiva“, legato anche ai cambiamenti sociali come “lo sfaldamento dei legami familiari e sociali, la caduta dell’etica del limite e il collasso del sistema educativo”. A fronte di ciò, si registra un “irrefrenabile calo del numero degli operatori” e un’organizzazione dei servizi “rimasta statica e non più allineata alle esigenze”.

In particolare, si assiste a un forte aumento di ansia, depressione, ritiro sociale, disturbi alimentari, autolesionismo e suicidalità, espressi in fasce d’età sempre più precoci. Di conseguenza, si registra una “crescita esponenziale degli accessi in Pronto Soccorso” e delle richieste di ricovero urgente.

Cosa manca: posti letto, strutture residenziali e personale

La lettera della SINPIA Sicilia, firmata dalla segretaria regionale Carmela Tata, evidenzia le carenze croniche del sistema:

  • Posti letto insufficienti nei tre reparti regionali di NPIA e necessità di spazi separati e protetti per le acuzie, distinti dai ricoveri neurologici pediatrici.
  • Mancanza di strutture residenziali (ad alta e bassa intensità) per il post-ricovero, costringendo a ricoveri ospedalieri impropri e prolungati.
  • Assenza di strutture semiresidenziali per progetti di autonomia e reintegro sociale degli adolescenti.
  • Carenza di personale nelle Unità Operative territoriali e universitarie, fondamentali per diagnosi, cura, prevenzione e supporto.

L’appello alle istituzioni: “Basta indignazione, servono soluzioni”

La SINPIA Sicilia chiede interventi immediati, tra cui:

  • Adeguare le dotazioni organiche secondo gli standard della psichiatria e non della pediatria.
  • Prevedere équipe multiprofessionali complete.
  • Creare protocolli di collaborazione con Pediatrie e SPDC dove mancano reparti NPIA.
  • Attivare le strutture residenziali e semiresidenziali previste dagli standard regionali.
  • Potenziare le Unità Operative territoriali e universitarie.

“Ben vengano l’indignazione, lo sconcerto e le alzate di scudo” seguite al caso di Siracusa, scrive la SINPIA, “ma che servano ad attivare tutte le Istituzioni responsabili”. “Ci vuole autocritica e soprattutto adoperarsi per trovare le soluzioni attraverso un percorso condiviso tra tecnici e Istituzioni, propositivo, costruttivo e soprattutto celere: i nostri bambini e adolescenti ne hanno diritto e le Istituzioni la responsabilità”.

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