La Giunta Schifani interviene dopo l’inchiesta di Palermo: fatta propria l’autosospensione di Caltagirone dell’Asp di Siracusa. Nominata commissaria Chiara Serpieri per 6 mesi. Sospesa anche Di Liberti
Sulla vicenda degli appalti della sanità a Siracusa arrivano le prime decisioni ufficiali della Giunta regionale, convocata d’urgenza dal presidente Renato Schifani.
L’assessore alla Salute ha informato la Giunta di avere fatto propria l’autosospensione del direttore generale Alessandro Caltagirone e di avere avviato la procedura per la nomina del commissario straordinario.
Arriva la commissaria Chiara Serpieri
Al posto di Caltagirone, arriverà a Siracusa Chiara Serpieri. Si tratta di una figura tecnica esterna, già direttore generale di altre aziende sanitarie in Piemonte e componente del consiglio direttivo della Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere). La Dott.ssa Serpieri, come specificato dalla Regione, svolgerà l’incarico a titolo gratuito per sei mesi.
Le altre sospensioni a Palermo
L’intervento sull’ASP di Siracusa fa parte di una serie di decisioni urgenti prese dalla Giunta Schifani dopo le notizie sull’inchiesta.
- Sospensione Maria Letizia Di Liberti: È stata disposta la sospensione dall’incarico, a tempo indeterminato, per la dirigente generale del dipartimento regionale della Famiglia. La guida della struttura è stata assegnata ad interim al dirigente del dipartimento Lavoro, Ettore Foti.
- Richiesta revoca Vito Raso: Il presidente Schifani ha chiesto formalmente all’assessore alla Famiglia di revocare l’incarico al suo segretario particolare, Vito Raso, anch’egli indagato.
- Sospensione Giovanni Tomasino: Su indicazione della Giunta, l’assessore all’Agricoltura avvierà il procedimento disciplinare con sospensione cautelare dal servizio nei confronti del direttore generale del Consorzio di Bonifica 2 di Palermo.
La nota della Regione
Secondo Palazzo d’Orléans, tali misure si rendono necessarie per la gravità dei fatti emersi e per la loro possibile incidenza sull’immagine e sul corretto funzionamento dell’amministrazione regionale e degli enti sottoposti a vigilanza e controllo.
Pur riaffermando il principio di presunzione di innocenza e la tutela dei diritti di difesa, la Giunta ha scelto di intervenire con tempestività per salvaguardare prestigio, credibilità e trasparenza delle istituzioni siciliane.









