Aggiornato al 10/01/2025 - 19:20
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Tour sanitario

Sanità, continua il viaggio del PD: pochi medici e sale operatorie sotto sequestro

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Il viaggio del PD Sicilia rivela gravi carenze negli ospedali dell’Isola, tra mancanza di personale e infrastrutture inadeguate

Continua il viaggio del Partito Democratico Sicilia nella sanità pubblica dell’Isola, mettendo in luce gravi carenze e criticità. Il quadro emerso è drammatico: mancano medici, infermieri e operatori socio-sanitari; i posti letto sono insufficienti e la connessione tra pronto soccorso e strutture territoriali è assente.

Al Papardo di Messina, le due sale operatorie di cardiochirurgia sono sotto sequestro da due mesi, interrompendo gli interventi in una struttura che serve oltre 100 comuni. A Palermo, il pronto soccorso di Villa Sofia soffre una pressione insostenibile per mancanza di posti letto e l’assenza di una rete territoriale adeguata.

“I dati emersi sono allarmanti – afferma Peppe Provenzano – La sanità pubblica siciliana è al collasso per scelte politiche che hanno favorito il settore privato a discapito di quello pubblico“. Simili critiche arrivano anche da altri esponenti del PD che hanno visitato ospedali in tutta l’Isola, da Messina a Palermo, da Agrigento a Siracusa.

A Gela, il viaggio riprenderà la prossima settimana, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e chiedere maggiore trasparenza sulla gestione sanitaria regionale. Il PD Sicilia denuncia inoltre il silenzio dell’assessorato regionale sulla situazione nei pronto soccorso e chiede la pubblicazione immediata dei dati rilevati dalla commissione di valutazione.

Questa situazione riflette una crisi sanitaria che non riguarda solo le aree metropolitane, ma anche le zone interne, dove la mancanza di risorse logistiche e finanziarie rende ancora più arduo garantire il diritto alla salute.

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