L’esponente democratico chiede al presidente della Regione di riferire in Parlamento sulle inchieste prima di discutere la Finanziaria: “Serve chiarezza sulla sanità e sulla situazione politica, non vertici di palazzo”.
“Mentre a Palazzo dei Normanni è in corso un vertice di maggioranza tra le forze che sostengono il presidente Schifani per discutere della Finanziaria, ritengo che questo tentativo di distogliere l’attenzione dai fatti di questi giorni non sia accettabile. Prima di parlare di numeri e di manovre economiche, Schifani venga in Parlamento a chiarire la reale situazione politica e istituzionale determinata dalle inchieste della procura di Palermo”. Così Mario Giambona, vicepresidente del gruppo del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana.
“Fermo restando il pieno rispetto per il lavoro della magistratura e il principio di garantismo – prosegue Giambona – non possiamo ignorare che le vicende emerse stanno profondamente compromettendo la serenità con cui il Parlamento regionale dovrebbe affrontare una manovra finanziaria che vale miliardi di euro. Si parla di un avanzo di circa due miliardi, risorse fondamentali per la Sicilia, che richiedono trasparenza, stabilità e credibilità da parte del governo”.
Giambona sottolinea inoltre che “quanto sta emergendo nel settore della sanità regionale è la rappresentazione più evidente di un sistema in crisi. Dal valzer delle poltrone ai vertici dell’Asp di Palermo e del Dipartimento per la Pianificazione Strategica, fino alle indagini che coinvolgono figure di primo piano della sanità siciliana, il quadro è preoccupante e mina la fiducia dei cittadini. A ciò si aggiungono condizioni strutturali ormai insostenibili: liste d’attesa interminabili, carenza di medici e infermieri, reparti in sofferenza e ospedali dell’entroterra sempre più abbandonati”.
“Non si può far finta di nulla – aggiunge il vicepresidente dem -. Il clima che si respira oggi a Palazzo dei Normanni non è certo quello di una maggioranza concentrata sul futuro della nostra regione. Prima che la Finanziaria venga esaminata nel merito, Schifani ha il dovere politico e istituzionale di riferire in Aula, assumendosi le proprie responsabilità di fronte al Parlamento e ai cittadini”.
“In caso contrario – conclude Giambona – l’avvio dei lavori sulla Finanziaria risulterebbe gravemente compromesso, con conseguenze dannose per tutti i siciliani. Serve chiarezza, non vertici di palazzo. Inoltre, serve un governo che rimetta al centro i bisogni reali della Sicilia, a partire dal diritto alla salute”.









