Tre “siciliane” tra le 12 spiagge italiane più belle selezionate dal National Geographic
Ci sono ben tre “siciliane” tra le 12 spiagge italiane più belle selezionate dal National Geographic. Capo Peloro, sullo Stretto di Messina, è definita la spiaggia con la miglior vista dalla celebre rivista americana. Cala Rossa, sull’isola di Favignana, è il litorale migliore per i fotografi, mentre la spiaggia dei Conigli, sull’isola di Lampedusa, è la migliore per isolamento, in ragione del limite massimo di visitatori stabilito nei mesi scorsi. L’articolo dello scorso 10 agosto, a firma di Julia Buckley, cita altre nove spiagge da un capo all’altro del Paese. Si tratta dei litorali di Riaci (Calabria), Marina di Alberese (Toscana), Pescoluse (Puglia), Santa Maria di Castellabate (Campania), Due Sorelle (Marche), Viareggio (Toscana), Maronti (Campania), Punta Aderci (Abruzzo) e Riccione (Emilia-Romagna).
Il migliore per i panorami: Capo Peloro, Sicilia
Spaccando la Sicilia dall’Italia continentale, lo splendido Stretto di Messina è un luogo leggendario: Omero ha ambientato qui parte dell’Odissea . All’estremità nord-orientale della Sicilia, Capo Peloro si trova nel punto in cui i mari Ionio e Tirreno vorticano l’uno nell’altro. Di fronte al paese, la spiaggia, una riserva naturale, è un’ampia e piatta distesa di sabbia, che si dispiega sotto un gigantesco traliccio elettrico, che un tempo era il più alto del mondo (c’è un altro specchio d’acqua in Calabria). . I delfini si scatenano nelle acque cristalline e i pesci spada attraversano lo stretto in estate, mentre la costa calabrese si profila all’orizzonte.
Il meglio per i fotografi: Cala Rossa, Favignana
Al largo delle coste della Sicilia occidentale, le Isole Egadi offrono spiagge da barnstorming dopo l’altra. Cala Rossa, sulla vivace isola di Favignana, non è sempre stata così incantevole: le grosse scogliere che si ergono dietro sono la prova del suo passato di cava di calcare. Oggi, però, le persone si riversano in spiaggia con una passeggiata di 10 minuti su un sentiero tra le rocce o, più facilmente, su barche a noleggio che galleggiano nella baia a forma di croissant. La leggenda narra che l’acqua un tempo si tingesse di rosso in una battaglia particolarmente cruenta tra Romani e Cartaginesi (da cui ‘rossa’), ma state certi che ora sia di un vivido turchese, ombreggiato da praterie di fanerogame e sabbia bianca e scintillante.
Ideale per la solitudine: Spiaggia dei Conigli, Lampedusa
Per molti, “Rabbit Beach” – una baia quasi circolare, con dune, macchia e basse scogliere che lasciano il posto a sabbia bianca brillante e acqua blu pavone – è la più bella d’Italia. L’unico problema è che ci vuole un po’ per arrivarci. L’isola di Lampedusa è in realtà più vicina alla Tunisia che alla Sicilia, per non parlare dell’Italia, quindi dovrai volare o prendere il traghetto dalla Sicilia. La spiaggia è così fragile che solo 550 persone possono accedervi alla volta. Ciò significa che non sembra affollato, anche in alta stagione.