Aggiornato al 03/10/2025 - 12:36
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UGL incontra Sammartino su forestali, Consorzi e riforma agricola

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Al centro del confronto tra sindacati e Regione il futuro del comparto forestale, dei Consorzi di bonifica, dell’ESA e del vivaio Poulsen

Il futuro del comparto forestale siciliano, dei Consorzi di bonifica, dell’Ente di sviluppo agricolo (ESA) e del vivaio Poulsen è stato al centro di un incontro tra le organizzazioni sindacali e l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino.

Con il ritorno di Sammartino alla guida del settore, si è riaperto il confronto sulle riforme e sulle norme che riguardano un comparto ritenuto strategico per l’economia e il territorio della Sicilia.

Per la UGL Sicilia hanno partecipato al tavolo il segretario regionale Carmelo Giuffrida e il segretario regionale Agroalimentare Franco Arena.

«Con l’assessore Sammartino abbiamo avuto un confronto aperto e costruttivo – hanno dichiarato Giuffrida e Arena – in cui abbiamo confermato la nostra posizione a favore di una riforma vera del comparto forestale e del potenziamento dei Consorzi di bonifica. Purtroppo, con la bocciatura della riforma dei Consorzi lo scorso 6 agosto si è persa una grande occasione e l’iter dovrà ripartire da capo».

Durante l’incontro, l’assessore ha espresso la volontà di riprendere e completare il percorso di riforma, con l’obiettivo di aumentare le giornate occupazionali e avviare una revisione complessiva del settore. Tuttavia, Sammartino ha precisato che le risorse disponibili per il 2025 non permetteranno di raggiungere pienamente tali obiettivi, mentre ci sarebbero concrete possibilità di attuazione nel 2026.

La UGL ha inoltre sollecitato l’approvazione urgente del contratto integrativo per i lavoratori, chiedendo tempi certi e un impegno politico chiaro sull’intera filiera agricola e ambientale della Regione.

Il tema era stato già discusso nell’assemblea dei lavoratori forestali svoltasi a Ferla lo scorso 27 settembre. Secondo il sindacato, il Governo regionale sta accumulando ritardi sulla riforma forestale regionale, da anni al centro del dibattito senza trovare applicazione, mentre molti lavoratori si avvicinano alla pensione.

«Adesso l’attesa deve finire – hanno ribadito dalla UGL – è necessario garantire tempistiche certe per la stabilizzazione degli avventizi e per avviare il turn over dei forestali. Non si tratta soltanto di una rivendicazione sindacale, ma di una scelta strategica. La Sicilia senza forestazione è un lusso che non possiamo permetterci, soprattutto alla luce dei cambiamenti climatici e dell’emergenza incendi».

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