Già operativi 10 posti letto post-acuzie all’Ospedale Trigona. Siglato accordo pilota con i Medici di Medicina Generale per l’ambulatorio nella Casa di Comunità
Prosegue la sperimentazione del nuovo modello di sanità territoriale disegnato dal PNRR (DM 77) presso l’ospedale Trigona di Noto. L’ASP di Siracusa comunica importanti avanzamenti sia per l’Ospedale di Comunità (OdC), sia per la Casa di Comunità (CdC), progetti pilota individuati in accordo con la Regione Siciliana e AGENAS. Questi si inseriscono nel piano provinciale che prevede, entro marzo 2026, 12 Case di Comunità, 4 Ospedali di Comunità e le 4 Centrali Operative Territoriali (COT) già attivate lo scorso anno.
Ospedale di Comunità: Già 10 Letti Attivi, Presto il Raddoppio
L’Ospedale di Comunità del Trigona, pensato per pazienti cronici che hanno superato la fase acuta del ricovero ma necessitano ancora di assistenza a bassa intensità prima del rientro a casa, è operativo da gennaio con i primi 10 posti letto. Il servizio ha già registrato un elevato tasso di occupazione, confermandone l’utilità. L’assistenza è garantita da un’équipe dedicata di infermieri e medici. Vista la forte richiesta, l’ASP annuncia che procederà a breve all’attivazione del secondo modulo, portando la dotazione a 20 posti letto, come previsto dal PNRR.
Casa di Comunità: Accordo Chiave con i Medici di Base
Anche la Casa di Comunità, punto di riferimento per la salute sul territorio che già offriva servizi nell’ambito del Presidio Territoriale di Assistenza (PTA), fa un passo avanti decisivo. La novità principale è l’istituzione di un ambulatorio di Medicina Generale al suo interno.
“Questo servizio rappresenta una svolta nell’assistenza sanitaria territoriale – spiega il direttore del Dipartimento ADISS Anselmo Madeddu – promuovendo la prossimità e la vicinanza ai cittadini. Una importante novità, in attesa dell’accordo integrativo regionale, è che l’ASP di Siracusa recentemente ha siglato un accordo con le organizzazioni sindacali della medicina generale. Questo accordo, sottoscritto il 5 marzo, consentirà ai medici di medicina generale di aderire al progetto, indicando giornate e fasce orarie di disponibilità per operare all’interno della struttura”.
Grazie a questo accordo pilota, i medici di famiglia potranno lavorare in sinergia con gli specialisti ambulatoriali presenti nella Casa di Comunità, gestendo in modo integrato i pazienti cronici attraverso prenotazioni e prese in carico congiunte.
La Visione dell’ASP: Integrazione Ospedale-Territorio
“L’avanzamento della sperimentazione a Noto dimostra l’impegno dell’ASP di Siracusa nelle sue diverse articolazioni nel realizzare un modello di assistenza territoriale efficace e vicino ai cittadini”, dichiara il direttore generale dell’ASP di Siracusa Alessandro Caltagirone. “L’integrazione tra Ospedale di Comunità e Casa di Comunità, insieme all’accordo con i medici di medicina generale, rappresenta un passo fondamentale per migliorare la qualità delle cure dei nostri pazienti ed un punto di riferimento per la salute nell’ottica dell’integrazione ospedale-territorio, offrendo un’assistenza completa e personalizzata. La collaborazione con i medici di medicina generale e specialisti ambulatoriali ci permetterà di gestire al meglio la cronicità, garantendo una presa in carico globale del paziente”.
“Continueremo a monitorare l’andamento della sperimentazione – conclude il manager Caltagirone – raccogliendo feedback dai pazienti e dagli operatori sanitari, per apportare eventuali miglioramenti e garantire la massima efficacia dei servizi offerti. L’obiettivo è estendere questo modello di assistenza a tutte le altre realtà del territorio, per offrire a tutti i cittadini un’assistenza sanitaria di qualità, vicina e accessibile, entro il marzo 2026, come previsto dal PNRR”.