Aggiornato al 28/03/2025 - 08:34
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L'accusa

Priolo, l’opposizione all’attacco: “Amministrazione scollegata dalle necessità della comunità”

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I consiglieri di opposizione denunciano sprechi e gestione del potere, respingendo le accuse del Sindaco su tagli ai servizi sociali

L’opposizione consiliare di Priolo Gargallo torna a criticare l’operato dell’amministrazione comunale, denunciando una gestione politica orientata più al mantenimento del potere che all’interesse della cittadinanza.

I consiglieri comunali Diego Giarratana (capogruppo MPA-Grande Sicilia), Giuseppina Valenti, Manuel Pinnisi, Manuela Mannisi, Genny Scuotto, Luca Campione e Mariangela Musumeci (Siamo Priolo) dichiarano: “Gli ultimi sviluppi della vita politica locale confermano che, così come accaduto nell’approvazione del bilancio, sarà ancora una volta l’opposizione a svolgere un ruolo determinante per garantire un utilizzo responsabile ed efficace delle risorse pubbliche, ponendo un freno agli sprechi che hanno caratterizzato l’attuale amministrazione.”

Secondo i consiglieri, la priorità è garantire che i fondi pubblici vengano destinati in modo equo e trasparente, evitando spese superflue e rispondendo alle reali esigenze dei cittadini. “Ci assumiamo la responsabilità di individuare le priorità della comunità, assicurando che i fondi siano destinati in maniera equa e mirata”, affermano.

Smentite le accuse del Sindaco

I consiglieri di opposizione respingono le affermazioni del Sindaco secondo cui sarebbero state sottratte risorse ai servizi per anziani e disabili per favorire la tutela degli animali. “Le accuse del Sindaco sono infondate”, sostengono, precisando che gli emendamenti presentati dal gruppo MPA-Grande Sicilia e approvati dal Consiglio prevedono significativi stanziamenti per le politiche sociali, con l’obiettivo di aumentare il sostegno alle famiglie in difficoltà.

Critiche alla gestione amministrativa

Secondo l’opposizione, la gestione della cosa pubblica sarebbe sempre più incerta e scollegata dalle necessità della comunità. “La stessa diligenza non si può trovare nel Sindaco, che appare sempre più distante dalle problematiche reali, concentrato esclusivamente sul mantenimento del ruolo di potere”, dichiarano i consiglieri.

Infine, viene evidenziata una distribuzione degli incarichi assessoriali basata su equilibri politici piuttosto che su criteri di competenza. “Le scelte del Sindaco, sempre più condizionate da equilibri di potere, si riflettono anche nella distribuzione degli incarichi assessoriali, assegnati a figure politiche che in passato hanno sostenuto forze avversarie”, concludono.

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