“Scelta sbagliata nel metodo e nel merito. Il sindaco ascolti i cittadini e ritiri il ricorso al TAR”
“Hanno ragione da vendere gli abitanti di Mazzarona e il Comitato spontaneo che si è costituito contro la realizzazione di un Centro Comunale di Raccolta (CCR) sotto i balconi di casa. Si tratta di una scelta profondamente sbagliata nel merito e nel metodo, e la contrarietà dei cittadini è stata confermata anche dal parere negativo espresso dalla Sovrintendenza, per via della presenza di un’area archeologica.” Così, in una nota, Sinistra futura Siracusa.
“Il ricorso al TAR è un errore politico e istituzionale”
“Il Sindaco, con la sua amministrazione, invece di prendere atto della motivata contrarietà della comunità, ha inopinatamente proposto un ricorso al TAR per chiedere l’annullamento del parere negativo della Sovrintendenza. In buona sostanza – continua la nota – il Sindaco Francesco Italia conferma di non tenere in considerazione il sentire diffuso della comunità, smentisce sé stesso nella volontà di individuare un’altra collocazione più idonea, e prova ad imporre una scelta che non convince nessuno.”
“Una politica lontana dai bisogni dei cittadini”
“Il Sindaco prenda atto della diffusissima contrarietà dei residenti e metta in discussione questa scelta. Un buon amministratore – secondo il Sinistra Futura – ha il dovere di ascoltare i sentimenti dei cittadini, consultarli preventivamente e non può permettersi di mortificare un’intera comunità.”
“Un’amministrazione piegata agli interessi di potere”
“Da tempo riteniamo inadeguata questa amministrazione – prosegue la nota – sempre più piegata dalle aspettative politiche personali e interessata alla gestione del potere economico e amministrativo, piuttosto che al miglioramento dei servizi e della qualità della vita dei cittadini.”
“Questo atteggiamento arrogante e presuntuoso lascia sgomenti. Per quanto ci riguarda, – conclude Sinistra Futura – sosteniamo la posizione degli abitanti della Mazzarona e il loro diritto a una riqualificazione seria e profonda del quartiere, non ad ulteriori disagi e degrado.”