Incontro in Prefettura per discutere di salute e sicurezza dei bambini e di politiche attive per i giovani delle periferie siracusane

Nella giornata del 27 dicembre, una delegazione del Partito Comunista Italiano di Siracusa, insieme al Movimento Aretuseo “Per il Lavoro, la Sicurezza e le Bonifiche” e al Movimento “Ripartiamo dai Giovani di Periferia”, ha incontrato la Prefettura per affrontare questioni legate alla tutela della salute dei bambini e alla necessità di politiche attive a favore dei giovani delle periferie.

Bonifica urgente per l’Asilo Qui Quo Qua

Al centro dell’incontro, la richiesta di un intervento immediato per la bonifica dell’area esterna all’Asilo Qui Quo Qua. Il PCI ha sottolineato la necessità di completare i lavori entro l’Epifania, garantendo sicurezza prima del rientro dei bambini. In caso di mancato intervento, il partito ha annunciato che procederà con un esposto formale per verificare eventuali responsabilità.

“L’area è un’oasi affacciata sul mare che merita di essere valorizzata, non abbandonata al degrado,” hanno dichiarato i rappresentanti del PCI.

Denuncia dello stato delle periferie

Durante l’incontro, è stato acceso un faro sull’abbandono delle periferie da parte dell’amministrazione comunale. Il PCI ha evidenziato il boicottaggio del progetto #ripartiamodaigiovanidiperiferia, che aveva l’obiettivo di riqualificare il Centro di Aggregazione di Via Lazio.

“Non solo il Comune ha bloccato un progetto che avrebbe restituito uno spazio vitale ai giovani, ma continua a lasciare chiuse strutture fondamentali come il Parco Robinson, l’ex Scuola Chimdemi e altre aree sportive. I ragazzi delle periferie hanno solo la strada come punto di riferimento, esposti a cattivi esempi.”

Un appello per il futuro dei giovani

Il PCI chiede un cambio di passo e invita l’amministrazione a investire nelle periferie per creare spazi sicuri e opportunità per i giovani. La sicurezza e la salute dei ragazzi devono essere una priorità, ha sottolineato il partito, ribadendo il proprio impegno a non restare a guardare di fronte a questa situazione.