Aggiornato al 25/11/2024 - 14:02
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Zona industriale, una lettera al Ministro Urso dai sindaci del siracusano esclusi dai tavoli tecnici

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I sindaci di Augusta, Melilli, Priolo e Siracusa chiedono di essere coinvolti nelle decisioni sul futuro della zona industriale: “Bonifiche, investimenti e difesa dei lavoratori sono priorità per i nostri territori”

I sindaci di Siracusa, Augusta, Melilli e Priolo (Francesco Italia, Giuseppe Carta, Giuseppe Di Mare e Pippo Gianni) hanno inviato una lettera al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, chiedendo di essere coinvolti nei tavoli tecnici e nella cabina di regia per discutere il futuro della zona industriale siracusana.

La richiesta arriva a seguito della mancata partecipazione dei primi cittadini agli incontri chiave organizzati dal Ministero: il 21 novembre si è discusso del futuro dell’IAS, il 3 dicembre di Versalis e il 5 dicembre dell’industria chimica, tre appuntamenti fondamentali per il territorio.

«I territori subiscono in prima battuta non solo l’impatto ambientale, ma anche le ricadute sociali. Nelle nostre zone si lavora e spesso ci si ammala», dichiarano i sindaci in un comunicato congiunto. Bonifiche, investimenti e riconversioni (come la bonifica della rada di Augusta) restano tra le priorità non ancora affrontate.

I primi cittadini evidenziano inoltre le preoccupazioni per la mancata applicazione della Golden Power, l’incertezza sul futuro dell’IAS, e i finanziamenti per la decarbonizzazione di aziende come Sonatrac e SASOL, fondamentali per garantire competitività internazionale e rispettare i limiti delle emissioni di CO2.

«Siamo componenti del gruppo istruttorio per il rilascio delle AIA e rappresentiamo i lavoratori, che prima di essere tali, sono i nostri cittadini», concludono i sindaci, chiedendo al Ministro Urso di porre rimedio alla loro esclusione dai tavoli tecnici, per consentire un dialogo diretto e trasparente sulle sorti della zona industriale.

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