Sinistra Futura chiede certezze sul rimborso del restante 50% ai contribuenti delle province di Siracusa, Ragusa e Catania
Pippo Zappulla, coordinatore regionale di Sinistra Futura Sicilia, interviene sulla complessa vicenda dei rimborsi dei tributi versati e non dovuti relativi al terremoto di Santa Lucia. Una questione che coinvolge decine di migliaia di cittadini nelle province di Siracusa, Ragusa e Catania, che da anni attendono la restituzione del restante 50% del 90% spettante, già riconosciuto dalla legge e da numerose sentenze della Cassazione.
«Leggo e sento notizie che danno per risolto l’estenuante contenzioso aperto. Tuttavia, è necessario fare maggiore chiarezza e avere certezze ufficiali da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e dell’Agenzia delle Entrate», dichiara Zappulla.
Le richieste di Sinistra Futura
Zappulla sottolinea due domande chiave: la certezza della copertura finanziaria per i rimborsi e la definizione dei tempi e delle modalità per la liquidazione delle somme. «È essenziale che il rimborso avvenga senza la necessità di ulteriori azioni legali o ricorsi in Cassazione, come previsto dai recenti pareri dell’Avvocatura dello Stato», aggiunge.
Il coordinatore di Sinistra Futura ritiene condivisibili le iniziative di alcuni parlamentari, come l’on. Filippo Scerra (M5S) e il sen. Antonio Nicita (PD), che hanno sollecitato il MEF e l’Agenzia delle Entrate a fornire risposte concrete ai cittadini.
Una battaglia di lungo corso
Zappulla ricorda le difficoltà affrontate per ottenere i primi rimborsi, frutto di emendamenti approvati nella XVII legislatura e di lunghe battaglie parlamentari. «Se oggi si sta arrivando a un epilogo positivo, il merito è anche di quei cittadini, pensionati ed eredi, che non si sono mai rassegnati all’ingiustizia, e delle associazioni di Siracusa e Ragusa che li hanno sostenuti».
L’appuntamento pubblico
Per aggiornare i cittadini e discutere delle prossime mosse, Zappulla annuncia un’assemblea pubblica il 19 dicembre a Siracusa. «Sarà l’occasione per fare il punto sulla vicenda e ribadire il nostro impegno per riconoscere il diritto anche a coloro che non hanno presentato l’istanza entro i termini stabiliti, nonostante fossero nelle stesse condizioni degli altri», conclude.