Aggiornato al 16/12/2024 - 08:21
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Siracusa, qualità della vita: al 104° posto in Italia. L’Osservatorio Civico lancia l’allarme

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La classifica de Il Sole 24 Ore conferma la provincia tra le ultime per vivibilità

Siracusa continua a collocarsi tra le ultime province italiane per qualità della vita, come emerge dall’indagine 2024 de Il Sole 24 Ore. Con un 104° posto su 107 province, la città conferma le difficoltà già evidenziate lo scorso anno, risultando ben al di sotto di altre realtà siciliane come Ragusa (81ª) e Catania (83ª). Per l’Osservatorio Civico di Siracusa, rappresentato dal presidente Salvo Sorbello, questa posizione è un ulteriore segnale d’allarme che richiede interventi concreti e non più rimandabili.

I dati della classifica mettono in luce numerose criticità: Siracusa si trova al 103° posto per ricchezza e consumi, con valori particolarmente bassi nei depositi bancari delle famiglie e un alto tasso di imprese in fallimento. Anche nell’ambito ambientale e dei servizi, la provincia si posiziona al 104° posto, mentre in termini di speranza di vita alla nascita e mortalità evitabile i numeri sono tra i peggiori d’Italia.

Sul fronte economico e sociale, Siracusa si dimostra ancora fragile. La qualità della vita delle donne, per esempio, soffre di indicatori negativi che la collocano al 98° posto, mentre il territorio è al terzultimo per affari e lavoro, nonostante alcuni segnali positivi come il primato italiano per età media al parto, fissata a 31 anni.

Secondo Salvo Sorbello, è fondamentale prendere coscienza della situazione e agire con determinazione. Le fragilità del territorio, se non affrontate, continuano a penalizzare il benessere economico e sociale della provincia. Risulta urgente investire su servizi, infrastrutture e politiche per trattenere i giovani e creare nuove opportunità. Per Sorbello, Siracusa non può più vivere di rendita sul suo passato glorioso, ma deve puntare su una visione di sviluppo che guardi al futuro.

La provincia, un tempo modello per tutto il Meridione, ha il potenziale per invertire questa tendenza, ma occorre uno sforzo collettivo. La sfida è restituire ai cittadini una qualità della vita degna del prestigio storico e culturale che Siracusa rappresenta a livello globale. Un cambiamento è possibile, ma solo se ci si impegna a trasformare il presente in un punto di partenza per un futuro meno incerto.

 

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