Aggiornato al 17/12/2024 - 08:56
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Ampliare la misura

Confindustria Siracusa: “Decontribuzione Sud, bene la proroga ma servono correttivi”

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Il presidente Gian Piero Reale chiede un ampliamento della misura per includere anche le medie e grandi imprese

“Apprezziamo l’annunciata proroga di Decontribuzione Sud da parte del Governo Nazionale, ma servono modifiche sostanziali per evitare il rischio di penalizzare il tessuto produttivo del Mezzogiorno”. A dichiararlo è Gian Piero Reale, presidente di Confindustria Siracusa, che sottolinea la necessità di ampliare l’ambito della misura, attualmente limitata alle aziende con meno di 250 dipendenti e con un tetto di 145 euro per lavoratore.

Reale evidenzia come la misura della Decontribuzione Sud, valida fino al 31 dicembre scorso, abbia rappresentato un importante strumento per sostenere le imprese meridionali. Tuttavia, l’esclusione delle medie e grandi aziende potrebbe “rallentare la dinamica virtuosa che si era faticosamente messa in moto”.

Il presidente di Confindustria Siracusa richiama l’attenzione su settori strategici del territorio, come quello della chimica e della raffinazione, che già vivono un momento di difficoltà economica. “L’accesso alla misura non può essere condizionato al numero dei nuovi contratti a tempo indeterminato” – aggiunge Reale – “e il tetto di 145 euro per dipendente rischia di non garantire quella spinta necessaria per favorire la ripresa del Sud e della Sicilia”.

Confindustria Siracusa chiede dunque al Governo un intervento più inclusivo, che permetta anche alle medie e grandi imprese di beneficiare pienamente della proroga della Decontribuzione Sud, contribuendo così alla crescita e alla competitività dell’economia locale.

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