Incontro costruttivo tra l’Osservatorio Civico e il Prefetto di Siracusa per discutere tematiche cruciali come il nuovo ospedale, la lotta alla dispersione scolastica e la promozione della cultura della legalità
I rappresentanti dell’Osservatorio Civico hanno incontrato il Prefetto di Siracusa Giovanni Signer, cui avevano rivolto richiesta per illustrare l’attività e i fini dell’associazione.
E’ stata la proficua occasione per uno scambio di opinioni tra il rappresentante del Governo e l’Osservatorio Civico, con il presidente Salvo Sorbello, i suoi vice Donatella Lo Giudice e Alberto Leone e il coordinatore del comitato tecnico-scientifico Franco Cirillo.
Sono state esposte al Prefetto Signer le attività fin qui svolte dall’Osservatorio Civico, in particolar modo in relazione al nuovo ospedale di Siracusa e alla situazione sanitaria della nostra provincia, anche in virtù delle intese che l’Osservatorio ha sottoscritto con Anci Sicilia, con la Pastorale della Salute dell’Arcivescovado, con l’Ordine dei Medici e con altri enti ed associazioni del territorio.
Da parte dei dirigenti dell’Osservatorio sono stati espressi l’apprezzamento e la condivisione della società civile siracusana per l’incisiva azione promossa dalla Prefettura che ha come obiettivo una sempre maggiore diffusione della cultura della legalità.
La lotta alla dispersione scolastica, alla violenza giovanile e a quella contro le donne, sono tra i temi che vedono particolarmente impegnata la Prefettura per garantire un’ordinata convivenza civile e che riscuotono il pieno consenso dell’opinione pubblica siracusana.
Nel corso dell’incontro è stato inoltre messo in luce come, in una realtà sociale in notevole cambiamento, il welfare possa essere sempre di più frutto di un’alleanza virtuosa tra istituzioni e società civile, con in prima linea gli enti del terzo settore, così da far crescere il grado di coesione e di inclusione della nostra società.
L’Osservatorio Civico ha quindi manifestato la sua piena disponibilità a supportare tutte quelle azioni che, sulla base della moderna ed efficace strategia esposta del Prefetto Signer, possano portare ad un patto sociale che veda protagoniste non solo le forze dell’ordine ma le famiglie, le istituzioni, le scuole, la Chiesa, le parti sociali, per assicurare un’aggiornata sintonia tra potere pubblico e bisogni sociali.