Il segretario della CGIL Roberto Alosi critica duramente la gestione ministeriale: “Il tavolo del 21 novembre? Finto. Golden Power su ISAB? Non rispettata. Serve un intervento concreto per salvaguardare il futuro del polo industriale“
La situazione critica del polo industriale di Siracusa, tra cui le vicende che coinvolgono IAS, Versalis e ISAB, è stata oggetto di un duro intervento del segretario generale della CGIL Siracusa, Roberto Alosi, che ha commentato la risposta fornita dal ministro Urso all’interrogazione presentata in IX Commissione dal senatore Antonio Nicita.
“La risposta del ministro Urso mostra dilettantismo politico, incapacità ad affrontare la complessità della vicenda e irresponsabilità istituzionale,” ha dichiarato Alosi, evidenziando il disimpegno del governo. Secondo il segretario della CGIL, l’unica proposta concreta avanzata, quella di riscrivere i DPCM per salvaguardare l’IAS e il polo industriale, è stata ignorata. “Il ministro ha ceduto alle pressioni confindustriali e all’ignavia del governo regionale, rinunciando a guidare i processi di transizione energetica e sostenibilità ambientale,” ha aggiunto.
Alosi ha inoltre definito il tavolo di confronto del 21 novembre un “tavolo finto”, accusando il ministro di aver bloccato il dibattito sugli altri temi all’ordine del giorno per focalizzarsi esclusivamente sull’IAS. “Non è vero che i sindacati hanno riconosciuto al ministro un ulteriore passo in avanti. Anzi, la CGIL ha criticato apertamente questa impostazione e rivendicato una nuova funzione per l’IAS nel contesto della transizione ecologica dell’intero polo.”
Infine, il segretario ha puntato il dito sulla mancata attuazione della Golden Power sull’ISAB, che il ministro ha presentato come un successo. “Non c’è piena operatività né continuità delle forniture o dei livelli occupazionali. Alcuni impianti sono spenti o marcianti al minimo tecnico, e l’attività dell’indotto è già in calo.”
“Le bugie hanno le gambe corte,” ha concluso Alosi, ribadendo la necessità di un’azione istituzionale concreta per garantire il futuro economico e occupazionale del polo industriale di Siracusa.