Aggiornato al 20/01/2025 - 10:46
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Verso il congresso

Congresso PD Siracusa: polemiche sulle modalità di voto e appelli alla chiarezza

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I candidati Gerratana, Patti e Saccà rispondono agli appelli dell’Avv. Scalorino, ribadendo l’importanza di rispettare il regolamento approvato all’unanimità

Nel clima che precede il Congresso provinciale del PD Siracusa, previsto per il 26 gennaio, si accende il dibattito tra i candidati alla segreteria. Piergiorgio Gerratana, Peppe Patti e Claudia Saccà hanno pubblicato una comunicazione congiunta per rispondere agli appelli dell’Avv. Scalorino, anch’egli in corsa per la carica.

Secondo quanto dichiarato dai tre candidati, Scalorino avrebbe chiesto di modificare il regolamento approvato all’unanimità dalla Commissione del Congresso, regolamento che già includeva il voto dei rappresentanti della sua candidatura. In alcuni video pubblicati sui social, l’Avv. Scalorino avrebbe inoltre generato “disinformazione e confusione” parlando di “primo turno” e “secondo turno”, ipotesi che i candidati smentiscono categoricamente.

“La data del voto è stata fissata al 26 gennaio dalla CPC e non esiste alcun secondo turno – precisano Gerratana, Patti e Saccà. – Questa data è già stata posticipata rispetto a quanto inizialmente previsto e approvato all’unanimità”.

I tre candidati invitano inoltre a non deviare il dibattito, spostando l’attenzione sui regolamenti anziché sulle proposte concrete per il futuro del partito. “È svilente che il congresso diventi argomento di polemica. Le minacce di ricorsi rischiano di bloccare il confronto politico che dovrebbe invece concentrarsi sul rilancio del PD a livello locale e provinciale”.

Nella stessa nota, Gerratana, Patti e Saccà confermano di aver depositato le proprie liste e raccolto le firme necessarie, ribadendo la volontà di continuare a lavorare con serietà e rispetto per il bene del partito e della comunità.

Il Congresso del PD Siracusa si preannuncia quindi come un momento cruciale non solo per la scelta del segretario provinciale, ma anche per delineare le strategie future del partito nel territorio. Restano aperti i dibattiti, ma i toni auspicati sono quelli di una politica costruttiva e mirata alle esigenze dei cittadini.

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