Aggiornato al 19/03/2025 - 07:48
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Mobilitazione

Nasce il Comitato di Quartiere Monsignori: i residenti contro il CCR e per la riqualificazione

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Circa 100 cittadini hanno dato vita al comitato per opporsi alla realizzazione del Centro Comunale di Raccolta e chiedere interventi per la zona

Il 18 marzo 2025, presso la sala parrocchiale della Chiesa del Sacro Cuore, circa 100 residenti si sono riuniti per costituire ufficialmente il Comitato di Quartiere Monsignori. L’iniziativa è nata con l’obiettivo di dare voce alle istanze della comunità, in particolare per contrastare la realizzazione del Centro Comunale di Raccolta (CCR) in via Monsignor Gozzo e via Monsignor Lauricella.

Un direttivo già operativo

Durante l’assemblea è stato eletto il Direttivo, che guiderà le azioni del Comitato:

  • Presidente: Giuseppe Pisasale
  • Vice Presidente: Giuseppe Carnazzo
  • Segretario: Giancarlo Barca
  • Consiglieri: Alberto Frontino, Giuseppe Saccuzzo, Riccardo De Luca
  • Tesoriere: Danilo Intelisano

I motivi della mobilitazione

Il principale punto su cui il Comitato ha deciso di agire è l’opposizione alla costruzione del CCR. Secondo i residenti, l’area individuata per il centro di raccolta non sarebbe idonea a tale funzione, in quanto classificata come zona S1, destinata a scuole e asili nido. Inoltre, vi sarebbero timori per l’aumento del traffico pesante, possibili cattivi odori e il rischio di svalutazione degli immobili circostanti.

L’amministrazione non ha rispettato le promesse fatte ai cittadini e non ha fornito nessun documento ufficiale che giustifichi questa scelta”, hanno dichiarato i membri del Comitato.

Oltre alla questione del CCR, i cittadini chiedono maggiore attenzione alle necessità del quartiere. “Da oltre 10 anni il nostro quartiere è lasciato all’incuria, senza interventi concreti per la sicurezza e il decoro urbano”, sostengono gli organizzatori.

Richieste e prossime azioni

Il Comitato si propone di avviare un dialogo con l’amministrazione comunale per ottenere risposte e soluzioni concrete. Tra gli obiettivi vi è anche la riqualificazione delle aree abbandonate e il miglioramento dei servizi per i residenti.

Il gruppo ha già annunciato che nei prossimi giorni verranno avviate raccolte firme e iniziative pubbliche per sensibilizzare l’opinione pubblica.

I cittadini non possono più essere ignorati. Vogliamo chiarezza e trasparenza sulle decisioni che riguardano il nostro quartiere”, concludono dal Comitato.

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