Aggiornato al 17/09/2025 - 17:11
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Flash mob Siracusa: “I panni sporchi si lavano in pubblico”, uomini in piazza contro gli stereotipi

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L’iniziativa, organizzata dal Centro Clinico Idipsi (CUAV), si terrà il 10 Ottobre. I partecipanti indosseranno frasi di sopraffazione trasformate in messaggi di rispetto

“Di violenza si può e si deve parlare”. Questo è il messaggio di “I panni sporchi si lavano in pubblico”, il flash mob contro la violenza di genere a Siracusa che si terrà il prossimo 10 Ottobre 2025.

L’iniziativa è organizzata dal Centro Clinico Idipsi di Siracusa, sede del CUAV (Centro di Ascolto e Cura per Uomini Autori di Violenza) “Il Primo Passo”. Un’azione pubblica che, secondo gli organizzatori, “assume carattere di necessità” per dare voce a tutti, esprimere un assenso alla parità di genere e sostenere i movimenti che cercano la via della nonviolenza.

Ribaltare gli stereotipi: “Stai zitta” diventa “Ti ascolto”

Il cuore del flash mob violenza Siracusa è ribaltare il paradigma della violenza invisibile. Saranno gli uomini stessi a farsi carico della responsabilità di “nominarla, riconoscerla e trasformarla”, indossando messaggi di cambiamento.

L’azione vedrà i partecipanti capovolgere il senso degli stereotipi più comuni, trasformando frasi di dominio e sopraffazione in messaggi di ascolto, responsabilità e rispetto.

Ecco alcuni esempi delle frasi che verranno indossate (il materiale sarà fornito dall’organizzazione):

  • “Stai zitta” → “Ti ascolto”
  • “È casa mia, comando io” → “È casa nostra, decidiamo insieme”
  • “È colpa tua” → “È responsabilità mia”
  • “Se l’è cercata” → “Volevo solo colpevolizzarla”
  • “Fai la femmina” → “Saranno le donne a dire cosa significa essere donna”
  • “Ho perso il controllo e ho fatto/detto” → “Volevo riprendere il controllo e ho agito violenza”
  • “Sei inutile” → “Sei importante”

Come si svolgerà l’evento

Gli uomini indosseranno queste frasi “in un moto di libertà e fiducia”. Al termine di una passeggiata simbolica, i “panni sporchi” (i cartelli con le frasi) verranno stesi su dei cordini.

Questo gesto farà da sfondo a un momento di condivisione e confronto aperto a tutti. Ogni partecipante potrà fare un brevissimo intervento, raccontare il proprio percorso e sottolineare l’importanza di “fare rete” tra i CUAV, i Centri Anti Violenza (CAV) e le associazioni del territorio.

Oltre il flash mob: un percorso di responsabilità maschile

Gli organizzatori del CUAV “Il Primo Passo” sottolineano che il tema centrale è chiaro: non basta dirsi contrari alla violenza, ma bisogna “assumersi la responsabilità di agire per contrastarla”.

Questo flash mob a Siracusa non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza. L’obiettivo a lungo termine è sensibilizzare sul ruolo attivo che gli uomini devono avere nel cambiamento, dando voce ai percorsi di autocoscienza maschile. L’evento del 10 Ottobre punta a creare un movimento di coinvolgimento attivo che, partendo da Siracusa, possa espandersi e diventare un modello replicabile per promuovere la giustizia di genere e rifiutare attivamente la cultura del patriarcato.

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