Aggiornato al 19/09/2025 - 14:17
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Turismo Sicilia, Palermo vola a +7%. Federalberghi: “Ora destagionalizzare e usare bene tassa di soggiorno”

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I dati dei primi 9 mesi del 2025 hanno fatto discutere a Siracusa ma sembrano sorridere alla Sicilia Occidentale. Oltre il 60% sono stranieri. Rosa Di Stefano (Federalberghi Palermo): “Investire su accoglienza e decoro urbano”

Un segnale forte per la crescita del turismo in Sicilia nel 2025 arriva dal capoluogo. Palermo si conferma tra le mete più attrattive del Sud Italia: i dati raccolti da Federalberghi Palermo evidenziano, nei primi nove mesi del 2025, una crescita media del +7% nell’occupazione alberghiera rispetto al 2024.

A trainare il settore è il turismo internazionale, che rappresenta ormai oltre il 60% delle presenze in città.

Di Stefano: “Potenziale per 12 mesi l’anno”

“Il segnale più incoraggiante – dice Rosa Di Stefano, presidente di Federalberghi Palermo – è che la città non è più soltanto meta estiva. Ottobre, infatti, si preannuncia in linea con l’estate, mentre dicembre sarà trainato dal turismo culturale e dagli eventi”.

Secondo la presidente, questo dimostra l’enorme potenziale della città per vivere di turismo tutto l’anno. “Ma per trasformare questo slancio in forza stabile – aggiunge – servono investimenti e visione”.

L’appello: “Tassa di soggiorno per decoro e servizi”

Federalberghi Palermo torna a battere sul tema della tassa di soggiorno, ribadendo “che deve essere una leva di sviluppo, non un balzello fine a se stesso”.

“Ogni euro va restituito alla città in termini di decoro urbano, sicurezza, servizi e promozione internazionale”, continua Di Stefano. “Non possiamo permettere che i turisti si innamorino della nostra bellezza e poi restino delusi da ciò che ci ostiniamo a non curare. Palermo merita rispetto, Palermo deve crederci fino in fondo”.

“Facciamo squadra per l’identità di Palermo”

Per la presidente di Federalberghi, la città non può farsi trovare impreparata. “Ognuno di noi è parte dell’accoglienza, dalle istituzioni agli operatori turistici, dai commercianti ai cittadini”, conclude Di Stefano. “L’identità di Palermo è il nostro più grande patrimonio”.

L’associazione conferma infine il proprio impegno a supporto degli associati con programmi di formazione su sostenibilità e digitalizzazione, strumenti fondamentali per competere sui mercati globali e raccontare una città “viva, autentica e fiera”.

 

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