Fenomeno opposto nell’emisfero australe dove inizia la primavera
Alle ore 20:19 italiane di ieri è iniziato ufficialmente l’autunno astronomico con il verificarsi dell’equinozio d’autunno. Un momento astronomico preciso che segna il passaggio dalla stagione estiva a quella autunnale nell’emisfero boreale.
Nel momento dell’equinozio, il Sole ha attraversato l’equatore celeste, creando una condizione particolare in cui giorno e notte hanno pressoché la stessa durata in tutto il mondo. Il termine “equinozio” deriva dal latino aequinoctium, che significa letteralmente “notte uguale”.
Durante questo evento astronomico, i raggi solari colpiscono perpendicolarmente l’equatore terrestre, determinando un perfetto equilibrio tra le ore di luce e quelle di buio.
Da questo momento, nell’emisfero boreale (che include l’Italia e l’Europa), le giornate diventeranno progressivamente più corte delle notti. Questo processo continuerà fino al solstizio d’inverno di dicembre, quando si raggiungerà il giorno più corto dell’anno.
Il fenomeno opposto avviene nell’emisfero australe, dove invece inizia la primavera astronomica e le giornate cominciano ad allungarsi.
L’equinozio rappresenta uno dei quattro momenti fondamentali dell’anno astronomico, insieme al solstizio d’estate, all’equinozio di primavera e al solstizio d’inverno. Questi eventi scandiscono il ciclo delle stagioni determinato dall’inclinazione dell’asse terrestre rispetto al piano orbitale.
Il momento esatto dell’equinozio varia leggermente di anno in anno a causa delle piccole irregolarità del moto orbitale terrestre, ma si verifica generalmente tra il 21 e il 23 settembre.
L’equinozio d’autunno ha sempre rivestito particolare importanza nelle tradizioni culturali di molte civiltà, rappresentando simbolicamente l’equilibrio tra luce e buio, il momento del raccolto e della preparazione per l’inverno.
In molte culture antiche questo periodo coincideva con festività del ringraziamento per i frutti della terra e rituali legati al ciclo naturale delle stagioni.
Con l’inizio dell’autunno astronomico, il calendario stagionale segue ora il ritmo naturale dettato dalla posizione della Terra rispetto al Sole. Le stagioni meteorologiche, utilizzate principalmente per scopi climatologici, seguono invece una divisione diversa basata sui mesi civili.
L’autunno astronomico durerà fino al solstizio d’inverno, previsto intorno al 21 dicembre, quando inizierà ufficialmente la stagione invernale.
Da oggi fino a dicembre, gli abitanti dell’emisfero boreale potranno osservare il graduale accorciamento delle giornate, fenomeno che raggiunge il suo apice nel giorno del solstizio d’inverno, tradizionalmente considerato il giorno più corto dell’anno.
Questo ciclo naturale, che si ripete da miliardi di anni, continua a scandire i ritmi della vita sul nostro pianeta, ricordandoci il nostro posto nell’universo e il legame indissolubile tra la Terra e il Sole.