Carta: “Bioraffineria Priolo anticipata a dicembre 2028”. Ragusa in fase avanzata di progettazione. Tamajo convoca nuovo incontro tra un mese per garanzie su demolizioni
Si è svolto ieri pomeriggio a Palermo, presso l’Assessorato regionale alle Attività Produttive, un importante incontro sulla riconversione ambientale degli stabilimenti Eni Versalis di Priolo e Ragusa. La riunione, richiesta dall’onorevole Giuseppe Carta (sindaco di Melilli e presidente della commissione Territorio all’ARS), ha fatto il punto sui progetti di trasformazione green e sulle garanzie occupazionali.
I partecipanti
All’incontro hanno partecipato:
I vertici di Eni Versalis: l’amministratore delegato Ricci e il presidente Poidomani
L’assessore regionale alle Attività Produttive On. Tamajo
I sindaci dell’area industriale
Il presidente e vicepresidente del Libero Consorzio di Siracusa
I sindacati del comparto chimico e le segreterie generali
Le associazioni di categoria del settore agricolo
L’incontro ha affrontato tre questioni centrali:
L’avanzamento delle procedure di riconversione ambientale dei siti di Priolo e Ragusa
La costituzione di una filiera AgriHub per l’industria bio
Le garanzie occupazionali per lavoratori diretti e dell’indotto
Stato dei lavori: Priolo anticipa, Ragusa avanza
Priolo
Il piano appare più avanzato, con un’importante novità: il completamento della bioraffineria è stato anticipato da maggio 2029 a dicembre 2028.
Ragusa
Il progetto è in fase avanzata di progettazione.
Le garanzie occupazionali
Eni Versalis ha assicurato che:
Non ci sarà ricorso agli ammortizzatori sociali per i lavoratori diretti
L’indotto sarà garantito
Nella fase di costruzione sarà potenziata la ricerca di risorse umane
“Stiamo lavorando per creare una filiera che veda Siracusa capofila nella produzione di vegetazione compatibile con la carica della bioraffineria, per la produzione di bio-jet e biodiesel”, ha spiegato Carta, sottolineando l’obiettivo di “rendere il territorio protagonista del processo di riconversione”.
Investimenti e impatto ambientale
I numeri del progetto sono significativi:
Oltre 1 miliardo di euro di investimenti
Zero emissioni di CO₂
Zero impatto ambientale
Demolizione di ciminiere e colonne ad alto impatto visivo
“Un’industria compatibile anche dal punto di vista estetico”, ha commentato Carta.
Il sindaco di Melilli ha evidenziato le ricadute positive: “Più green significa maggiore fruizione turistica e sociale, e più compatibilità con altri settori in via di sviluppo”.
L’obiettivo è creare un modello di industria sostenibile che non solo riduca l’impatto ambientale ma favorisca anche lo sviluppo di altri comparti economici del territorio.
Particolare attenzione è stata dedicata alla creazione di un indotto nell’ambito agricolo che possa “dare respiro anche ad altri settori produttivi della nostra bella Sicilia”, come ha sottolineato Carta.
La filiera AgriHub rappresenta quindi non solo una componente tecnica della riconversione, ma un’opportunità di sviluppo per il settore primario siciliano.
Prossimo appuntamento tra un mese
L’assessore Tamajo ha aggiornato il confronto a un mese da oggi. In quell’occasione, ha spiegato Carta, “ci aspettiamo risposte e garanzie per le altre fasi di costruzione e demolizione del sito di Priolo e Melilli”.