Aggiornato al 13/11/2025 - 12:02
Siracusapress.it
"Marlin"

In diretta dal mare di Siracusa: le scuole scoprono “Le Mazzere”

Siracusapress.it

condividi news

Scuole e istituzioni potranno esplorare i fondali sommersi e interagire in tempo reale con i subacquei grazie al progetto “Marlin”

Lunedì e martedì prossimi, 17 e 18 novembre, sarà possibile esplorare in diretta i fondali dell’area marina protetta Plemmirio, a Siracusa, e interagire via web con i subacquei che illustreranno l’itinerario culturale sommersoLe Mazzere“. L’iniziativa, rivolta a istituzioni e scuole, offrirà l’opportunità unica di ammirare i reperti archeologici situati tra i 10 e i 20 metri di profondità e di scoprire il paesaggio sottomarino della zona con tutte le sue ricchezze naturalistiche. Il subacqueo della Soprintendenza del Mare, Salvo Emma, sarà dotato di una maschera granfacciale equipaggiata con sistemi di comunicazione che gli consentiranno di ascoltare le domande dalla superficie e di rispondere.

Il progetto “Marlin” è promosso dall’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana con la Soprintendenza del Mare, in collaborazione con la startup Immersea srl, con l’itinerario culturale del Consiglio d’Europa “Rotta dei Fenici” e con l’area marina protetta Plemmirio.

«Un’esperienza innovativa – dice l’assessore Francesco Paolo Scarpinato – che permetterà di parlare e porre domande in tempo reale ai subacquei, rendendo accessibile a tutti un mondo solitamente riservato agli esperti di immersione. Un progetto che punta alla diffusione di pratiche di osservazione partecipata e all’utilizzo di tecnologie digitali interattive per la valorizzazione dei siti culturali sommersi siciliani».

Oltre alla dimensione didattica, l’iniziativa rappresenta un banco di prova per nuovi format di comunicazione scientifica dedicati all’archeologia subacquea, alla divulgazione delle metodologie di monitoraggio e citizen science, e alla promozione di sinergie tra enti di ricerca, università e aree protette per la tutela integrata dell’ambiente marino.

«Superare le barriere – dichiara il Soprintendente del Mare, Ferdinando Maurici – e portare, grazie alle nuove tecnologie, il patrimonio sommerso siciliano nelle scuole, rappresenta un valore aggiunto alla costante opera di valorizzazione e promozione che la soprintendenza porta avanti da oltre vent’anni. È fondamentale che i futuri fruitori del mare e delle sue ricchezze culturali, abbiano consapevolezza della storia che ha attraversato questa parte del Mediterraneo».

Dopo questo primo appuntamento di presentazione, rivolto alle istituzioni e a un gruppo di scuole selezionate, il progetto “Marlin” sarà progressivamente esteso al mondo scolastico e scientifico, aprendo la possibilità di interagire in diretta, attraverso internet, con realtà e interlocutori di qualsiasi parte del mondo, abbattendo barriere e distanze fisiche.

Primo Piano

ULTIMA ORA

CULTURA

EVENTI

invia segnalazioni