Dramma sfiorato ieri in Piazza Quattro Canti. Grave un 14enne, il Sindaco Gianni: “Priolo si stringe attorno ai feriti con solidarietà e affetto”

È un bilancio pesante quello del drammatico incidente avvenuto ieri mattina, intorno alle 11:30, nel cuore di Priolo Gargallo, nella centralissima Piazza Quattro Canti. In totale, 11 persone sono state refertate dopo che un’auto, guidata da un anziano, ha falciato i pedoni sul marciapiede.

La vittima più grave è un ragazzino di 14 anni. Secondo la ricostruzione, un uomo di 74 anni alla guida di una Suzuki ha improvvisamente perso il controllo del mezzo, piombando sul marciapiede a ridosso di un locale pubblico, in quel momento affollato. L’auto ha colpito in pieno tre persone, e il 14enne è rimasto tragicamente incastrato sotto la vettura.

Sono scattati immediatamente i soccorsi, con l’intervento dei Vigili del Fuoco, di diverse ambulanze del 118, dei Carabinieri e della Polizia Municipale. La situazione del ragazzo è apparsa subito disperata, tanto da richiedere l’intervento dell’elisoccorso. Trasportato d’urgenza all’ospedale Cannizzaro di Catania, il giovane è stato sottoposto a delicati e lunghi interventi chirurgici per i gravissimi traumi riportati alla testa, al bacino e per altre fratture.

Un altro ferito grave è stato trasportato in codice rosso all’Umberto I di Siracusa, dove ieri sera si stava valutando un eventuale trasferimento al Cannizzaro.

Il conducente 74enne, apparso in stato di shock, è stato portato all’ospedale di Avola per essere sottoposto a tutti i test tossicologici e alcolemici previsti dal Codice della Strada. Sono in corso accertamenti anche sulla sua patente: secondo indiscrezioni pare fosse scaduta, ma i familiari hanno dichiarato agli investigatori che era già stata rinnovata.

Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, ha espresso a nome di tutta l’amministrazione vicinanza e sostegno ai feriti e alle loro famiglie: “La nostra comunità è stata scossa da questo grave incidente. In un momento così difficile, Priolo si stringe attorno a loro con solidarietà e affetto”.

Foto da “La Sicilia”