Ennesimo sinistro questa mattina sull’arteria che collega Siracusa ai monti iblei. Vertice dei consiglieri Amenta, Cavallaro, Lupo e Cavallo: “Manto deformato e vegetazione incolta. La sicurezza non è negoziabile”
Ancora un grave incidente, avvenuto questa mattina, riaccende i riflettori sulla pericolosità della Strada Provinciale 14 “Maremonti”. L’arteria, snodo cruciale che collega il capoluogo ai Comuni montani dell’entroterra ibleo, versa da anni in condizioni di degrado, rappresentando un rischio costante per automobilisti e pendolari.
A seguito dell’ennesimo sinistro, i consiglieri di Fratelli d’Italia hanno convocato una riunione operativa per chiedere interventi non più rinviabili. Al tavolo hanno partecipato i consiglieri comunali Alessandra Amenta (rappresentante dei Comuni degli Iblei) e Paolo Cavallaro (Siracusa), insieme ai consiglieri provinciali Giuseppe Lupo e Rosario Cavallo.
“Una trappola per chi viaggia”
La diagnosi tracciata durante il vertice è impietosa: la SP14 Maremonti presenta problemi strutturali gravi. Il manto stradale è profondamente danneggiato, con buche e deformazioni, la segnaletica è spesso invisibile, i guardrail insufficienti e le cunette incapaci di garantire il deflusso delle acque. A questo si aggiunge la vegetazione che invade la carreggiata, rendendo la circolazione rischiosa soprattutto di notte e con la pioggia.
“La Maremonti è diventata una trappola per chi la percorre ogni giorno – ha dichiarato Alessandra Amenta –. I cittadini non chiedono privilegi, chiedono sicurezza. È necessario intervenire immediatamente per salvaguardare vite umane e garantire un collegamento sicuro con i Comuni montani”.
Le fa eco Paolo Cavallaro: “Non possiamo più assistere in silenzio a una situazione che si trascina da troppo tempo. Questa strada è fondamentale per l’economia, per il turismo e per la vita quotidiana dei cittadini. Servono scelte rapide e concrete”.
L’azione in Provincia
Il problema non è solo stagionale o legato alle recenti piogge, ma strutturale. Per questo, l’azione politica si sposterà anche all’interno del Libero Consorzio.
“Chiediamo trasparenza e concretezza – hanno ribadito congiuntamente i consiglieri provinciali Giuseppe Lupo e Rosario Cavallo –. È nostro compito verificare quali progetti siano già stati avviati e in quale stato si trovino. Solo così sarà possibile intervenire con efficacia. I cittadini meritano risposte, non annunci. La sicurezza stradale è un diritto imprescindibile e va tutelata senza ulteriori ritardi”.
Il gruppo di Fratelli d’Italia, richiamando la “politica del fare” dell’onorevole Luca Cannata, ha concluso assicurando che vigilerà finché l’arteria non sarà restituita al territorio in condizioni di modernità e dignità.







