Dopo l’esposto di Fratelli d’Italia, l’Autorità Anticorruzione impone l’ultimatum a Palazzo Vermexio. “Pagina Amministrazione Trasparente non aggiornata, ora si corre ai ripari per evitare sanzioni”
Tegola sull’Amministrazione comunale in materia di trasparenza amministrativa. L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha diffidato il Comune di Siracusa a regolarizzare la pubblicazione dei dati reddituali e dei curricula di amministratori e consiglieri entro un mese.
L’intervento dell’Autorità scaturisce da una segnalazione formale presentata dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, dopo mesi di richieste rimaste inascoltate.
L’esposto di FdI: “Violato il Dlgs 33/2013”
“Dopo ripetute ed estenuanti inviti, in aula e per iscritto – spiegano i consiglieri di FdI – abbiamo presentato all’Autorità nazionale anticorruzione una segnalazione in ordine al mancato rispetto da parte dell’Amministrazione dell’obbligo di pubblicazione dei dati reddituali e dei curricula dei consiglieri e degli assessori comunali, ai sensi del decreto legislativo n.33/2013”.
La normativa, ricordano dal gruppo di opposizione, impone tale pubblicazione per affermare il principio di trasparenza.
La situazione online: dati mancanti
Secondo quanto denunciato, la sezione web dedicata del sito istituzionale sarebbe incompleta.
“Sulla pagina Amministrazione Trasparente non risultano ancora i dati reddituali né degli assessori di prima nomina, e di tanti di quelli che si sono succeduti in questi anni, né dei consiglieri comunali, eppure è un obbligo di legge trasmetterli al Comune che deve provvedere alla relativa pubblicazione”.
Ancora più grave, secondo FdI, l’assenza delle biografie professionali: “Mancano persino i curricula degli assessori, adempimento anch’esso collegato al principio di trasparenza. Eppure guardando alla stessa pagina degli altri comuni, anche siciliani, i dati reddituali sono costantemente aggiornati e i curricula ben presenti, come è giusto che sia e conforme alla normativa”.
L’ultimatum dell’ANAC: 30 giorni
La reazione dell’Anticorruzione non si è fatta attendere. “L’ Anac ha diffidato il Comune a provvedere entro 30 giorni e tutti stanno correndo ai ripari, per non incorrere nelle sanzioni pecuniarie”.
“Per noi di Fratelli d’Italia – conclude la nota del Gruppo consiliare – le regole non ammettono eccezioni, siamo inflessibili nel rispettarle e nel pretenderne il rispetto”.










