Nella nota a firma di otto consiglieri comunali si denuncia la mancanza di senso delle istituzioni da parte della maggioranza

A Francofonte la tensione politica è alta dopo la mancata approvazione – da parte del consiglio comunale cittadino – delle variazioni al bilancio di previsione 2025/2025. Dopo la bocciatura del punto nel civico consesso del 26 novembre e la conseguentemente (e immediata) nomina di un commissario ad acta con decreto assessoriale, l’aula non ha deliberato nelle tempistiche previste dalla legge.

Sugli scranni erano assenti i consiglieri che fanno parte della maggioranza a sostegno del sindaco Daniele Lentini, come sottolineato dagli otto che fanno parte dell’opposizione. “I consiglieri di maggioranza non si sono presentati. La domanda a questo punto è doverosa: Perché? Cosa si nasconde dietro questa scellerata e irresponsabile scelta?” sottolineano Vanessa Impeduglia, Stefano Privitelli, Nuccio Randone, Ilaria Palermo, il presidente dell’aula Giuseppe Vinci, Ylenia Ippolito, Angela Cunsolo e Francesco Reale.

Il Comune di Francofonte è sotto la lente di ingrandimento anche per l’insediamento – nei mesi scorsi – della Commissione Prefettizia Antimafia che dovrà verificare eventuali condizionamenti esterni e avrà altri tre mesi di proroga per svolgere ulteriori accertamenti. “L’assenza dell’assemblea democraticamente eletta non è solo un danno tecnico, è anche un vuoto politico e istituzionale che non possiamo ignorare” aggiungono i consiglieri comunali di opposizione. “Far venir meno il Consiglio comunale proprio in una fase così delicata significa sopprimere il luogo della rappresentanza elettiva”.

Gli otto oppositori al governo della città hanno anche assicurato la volontà di garantire le piene funzioni dell’aula: “Come Presidente del Consiglio e come consiglieri comunali che hanno scelto di essere presenti, ribadiamo che il nostro dovere è garantire il funzionamento dell’istituzione, assumere decisioni nel merito e preservare la voce dei cittadini dentro l’aula consiliare. Nonostante il tentativo di minare la democrazia, ad oggi, il consiglio comunale è nel pieno della sua funzione e continuerà ad operare nell’interesse della comunità francofontese!”