Aggiornato al 01/12/2025 - 19:56
Siracusapress.it
Punti di vista

Francofonte nel caos, Consiglio verso la decadenza: la versione della maggioranza

Siracusapress.it

condividi news

Dopo la bocciatura dei riequilibri di bilancio e la nomina del commissario ad acta, salta la seduta del 30 novembre per mancanza di numero legale. I consiglieri pro-sindaco: “Sacrificio necessario per uscire dallo stallo”

È scontro totale al Comune di Francofonte, dove la crisi politica sembra ormai irreversibile e potrebbe portare presto alla decadenza dell’intero Consiglio Comunale.

Tutto nasce dalla seduta del 26 novembre 2025, quando l’opposizione (forte di 8 voti contro 6) ha bocciato la delibera sui riequilibri di bilancio. Un atto che ha avuto come immediata conseguenza l’insediamento di un commissario ad acta, il quale ha imposto il ritorno in aula entro il 30 novembre per riproporre l’argomento.

Il colpo di scena: maggioranza assente

La seduta riparatoria del 30 novembre, però, non si è svolta. È mancato il numero legale.

“I consiglieri che appoggiano l’amministrazione hanno ritenuto di non presentarsi – spiegano i fedelissimi del sindaco in una nota – mentre l’opposizione, che avrebbe avuto i numeri per rimediare all’errore dettato dalla foga di ostacolare sindaco e amministrazione, si è presentata in 7 anziché gli 8 necessari per svolgere il consiglio”.

L’accusa ai 4 “dissidenti”

La nota, firmata dagli 8 consiglieri di maggioranza (Salvatore Infruttuoso, Emilio Bernuzzi, Francesco Sangiorgio, Mirko La Rosa, Camelia Turiano, Maria Gualtieri, Gaetano Navanteri e Teresa D’angelo) e dagli Assessori (Floreana Schepis, Salvatore di Silvestro, Francesco La Rocca), punta il dito contro quattro ex alleati.

“La verità è che i consiglieri di opposizione, eletti nella lista che ha perso clamorosamente le elezioni, da un anno hanno avuto manforte da 4 consiglieri che hanno tradito il proprio elettorato, nonché il sindaco e la lista che gli ha permesso di diventare consiglieri comunali: Giuseppe Vinci, Ylenia Ippolito, Stefano Privitelli e Vanessa Impeduglia“.

Secondo i firmatari, il nuovo rapporto di forze (8 a 8) ha generato una “azione politica e personale che tende a paralizzare la realizzazione del programma elettorale”, bocciando atti fondamentali come il rendiconto e le variazioni di bilancio.

“Pronti alla decadenza per il bene della città”

La scelta di non presentarsi in aula e di non votare l’atto imposto dal commissario è strategica e drastica.

“Gli 8 consiglieri comunali che sostengono l’amministrazione hanno optato per un sacrificio personale che comporterà, con ogni probabilità, la decadenza dell’intero consiglio, purché si possa uscire da questa situazione di stallo che non fa assolutamente bene alla cittadina di Francofonte”.

La nota si chiude con una chiusura netta verso i dissidenti (“non c’è nessuna possibilità di riavvicinamento”) e un riferimento all’ispezione della commissione antimafia in corso al Comune, alla quale si augura “buona prosecuzione dei lavori”.

Primo Piano

ULTIMA ORA

CULTURA

EVENTI

invia segnalazioni