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Prevenzione, controlli ginecologici periodici e stile di vita, i consigli del Dott. Vincenzo De Filippo, Responsabile Unità funzionale di Ginecologia e Ostetricia della Clinica Villa Azzurra di Siracusa.
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Dottore, quali sono le principali patologie che una visita ginecologica può prevenire?
Oggi la visita ginecologica della semeiotica classica con la palpazione bimanuale è superata dall’uso degli esami strumentali, quali l’ecografia transaddominale, transvaginale, la colposcopia, l’esecuzione di test specifici per le patologie infettive e neoplastiche dell’apparato genitale femminile. La prevenzione pertanto riguarda un ampio spettro di situazioni patologiche che vanno dalla esecuzione del pap-test, della ricerca dell’HPVDNA e della colposcopia, nonché al prelievo mirato mediante biopsia o leep per quanto riguarda la cervice uterina e le sue neoplasie; al tampone vaginale per la ricerca dei germi nelle infezioni dell’apparato genitale esterno. L’ecografia transvaginale permette la diagnosi precoce delle patologie benigne (fibromi, polipi, adenomiosi)) e maligne (iperpalsia atipica e carcinoma dell’endometrio), nonché delle patologie benigne (cisti, endometriosi, teratomi) e maligne (cistocarcinoma e carcinoma solido) delle ovaie.
A quali sintomi una donna dovrebbe prestare particolarmente attenzione?
Purtroppo, tranne le patologie infettive dei genitali esterni, che danno sintomi soggettivi di brucione, prurito, perdite colorate e maleodoranti, le patologie neoplastiche danno sintomi solo molto tardivi e solo per avanzato stadio di crescita e di evoluzione metastatica. Pertanto solo il controllo periodico, a prescindere dei sintomi, permette la prevenzione della patologia neoplastica e la guarigione della stessa.
Quando è raccomandato eseguire un pap test?
E Ogni quanto sarebbe opportuno ripeterlo? Il pap-test, esame principe per la prevenzione dei tumori del collo dell’utero, è raccomandato, dalle autorità internazionali (OMS), dal 25° al 65° anno di età, con cadenza triennale. Il più precoce inizio dei rapporti sessuali delle ragazze di oggi, rispetto al passato, giustifica però un anticipo sulla esecuzione del primo pap-test.
Esistono buone norme, abitudini o stili di vita che si sente di consigliare ?
Posso dare pochi consigli per salvaguardare il benessere genitale: a) non usare mai ovuli vaginali o lavande interne a scopo di semplice pulizia perché ciò provoca una perdita dei mezzi di difesa naturale e ancorchè dare refrigerio, determina la insorgenza di patologie infettive della vagina. c) non usare indumenti intimi troppo stretti, di fibra sintetica, soprattutto di colore nero, per evitare importanti patologie allergiche o infettive. c) mettere in campo tutti i sistemi di igiene sessuale (tipo profilattico) per evitare la trasmissione di virus responsabili di gravi patologie mortali quali il Papilloma e HIV.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]