Aggiornato al 26/11/2025 - 16:13
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Ismea-Qualivita

L’arancia rossa al terzo posto in Italia per valore e produzione tra i prodotti Igp

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Diana: “Frutto lavoro squadra”. Consorzio: 500 aziende agricole, 80 centri confezionamento, 300 etichette. Territorio 32 comuni Catania-Siracusa-Enna

Il rapporto Ismea-Qualivita 2025 conferma, anche quest’anno, l’Arancia Rossa di Sicilia Igp al terzo posto in Italia per valore e produzione tra i prodotti ortofrutticoli a marchio Igp. Un risultato che consolida il ruolo strategico della filiera agrumicola siciliana, con un impatto significativo anche nei territori di Siracusa, Catania ed Enna, dove si sviluppa l’area della denominazione.

«Ancora una volta – afferma il presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia Igp, Gerardo Diana – il frutto del lavoro di squadra, della crescita in qualità e promozione del marchio IGP e di un Consorzio che insieme riesce a sostenere tutti gli attori della filiera».

Produzione certificata +8,4% e valore a 20 milioni di euro

Nel 2025 la produzione certificata fa registrare un incremento dell’8,4%, raggiungendo un valore complessivo di circa 20 milioni di euro, pari a un +11,8% rispetto al 2023, anno in cui il prodotto si era posizionato al quinto posto.

Un risultato che per Diana ha un forte valore simbolico e identitario:
«Orgoglio, emozione e gratitudine: sono questi i sentimenti che desidero esprimere a nome di tutto il Consorzio per il prestigioso riconoscimento arrivato ancora una volta dal rapporto Ismea-Qualivita – commenta – un risultato che premia l’impegno quotidiano dei nostri consorziati, donne e uomini che ogni giorno curano con dedizione i nostri splendidi agrumeti e valorizzano il frutto simbolo della nostra terra».

Un traguardo importante in un contesto globale complesso

Il Consorzio sottolinea come tali numeri assumano un peso ancora maggiore in un momento caratterizzato da tensioni internazionali, incertezze economiche in Europa, conflitti e politiche commerciali che penalizzano l’intero settore agroalimentare nazionale.

Nonostante ciò, l’organizzazione ha chiuso positivamente l’esercizio 2024 e oggi rappresenta:

  • oltre 500 aziende agricole,

  • più di 100 aziende autorizzate all’uso del marchio,

  • 80 centri di confezionamento distribuiti nell’area Igp,

  • oltre 300 etichette autorizzate.

Il territorio di produzione abbraccia 32 comuni tra le province di Catania, Siracusa ed Enna, confermandosi uno dei distretti agrumicoli più importanti d’Europa.

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