Aggiornato al 26/11/2025 - 10:58
siracusapress.it
Segnale

L’orrore di Timida, tre a giudizio. Burti (FI): “Il Comune si costituisca parte civile e devolva i danni alle associazioni”

siracusapress.it

condividi news

Mozione urgente in Consiglio Comunale firmata dal consigliere di Forza Italia e sottoscritta da un ampio fronte trasversale. “Un gesto vile che non può lasciare l’amministrazione indifferente”

L’amministrazione comunale scenda in campo nelle aule di tribunale contro chi uccide gli animali. È questo il senso della mozione urgente protocollata questa mattina a Palazzo Vermexio, che vede come primo firmatario il consigliere comunale di Forza Italia, Cosimo Burti, ma che ha già raccolto un’ampia convergenza tra i banchi del consiglio.

L’atto politico nasce da una delle pagine più nere della cronaca recente siracusana: la brutale uccisione della cagnolina Timida, avvenuta nell’aprile del 2025 in contrada Isola.

La vicenda e la svolta giudiziaria

La città non ha dimenticato l’orrore di quella notte, quando ignoti devastarono una colonia felina e canina curata dai volontari, distruggendo le cucce e accanendosi contro la cagnolina. Timida fu legata alle rotaie della ferrovia e lasciata morire in modo atroce. Un gesto che scosse profondamente l’opinione pubblica, ma che non è rimasto impunito. Grazie alle indagini della Procura di Siracusa, infatti, sono stati individuati e rinviati a giudizio tre soggetti ritenuti responsabili del delitto.

Le richieste della mozione

Alla luce della svolta giudiziaria, la mozione presentata da Burti e sottoscritta da numerosi altri consiglieri, impegna il Sindaco e la Giunta a non rimanere indifferenti. Il documento chiede formalmente che il Comune di Siracusa dia mandato agli uffici legali per costituirsi parte civile nel processo contro i tre imputati.

Non solo un atto simbolico di condanna morale, ma anche un aiuto concreto: la mozione impegna infatti l’amministrazione a destinare l’intero ricavato di un’eventuale somma risarcitoria alle associazioni di tutela animale che operano sul territorio siracusano.

“Tale gesto va condannato moralmente – si legge nel testo – e l’amministrazione comunale non può rimanere indifferente”.

Primo Piano

ULTIMA ORA

CULTURA

EVENTI

invia segnalazioni