L’uomo si era spontaneamente consegnato alla Polizia di Pachino. È accusato, insieme ad altri due connazionali, di un’aggressione con ferite da coltello ai danni di un cittadino tunisino
È stato posto agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico il terzo uomo accusato di tentato omicidio ai danni di un cittadino di origine tunisina. L’ordinanza di misura cautelare è stata eseguita nella giornata di ieri dagli investigatori del Commissariato di Pachino, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.
Il 35enne tunisino, a differenza degli altri due indagati, si era spontaneamente consegnato alla Polizia durante le ricerche. Gli altri due soggetti coinvolti nell’aggressione erano stati arrestati e trasferiti in carcere nei giorni precedenti.
L’aggressione e le indagini
I fatti risalgono a un episodio di violenza che ha coinvolto tre cittadini tunisini, identificati come gli autori dell’aggressione a un loro connazionale. La vittima era stata ferita con un coltello, riportando lesioni che avevano reso necessario il trasporto d’urgenza all’ospedale di Avola per ricevere le cure mediche necessarie.
Le indagini della Polizia di Pachino, condotte con rapidità ed efficacia, hanno permesso di ricostruire la dinamica dell’aggressione e identificare i responsabili, portando all’emissione delle misure cautelari.