Primo atto ufficiale del nuovo segretario dem: confronto su rifiuti, parco urbano e servizi cittadini
E alla fine, si strinsero la mano. Ieri il nuovo segretario cittadino del Pd, Joseph Franzò, ha incontrato il primo cittadino, Giuseppe Gambuzza. Dopo il fuoco incrociato sui social e sulla stampa, mossi da posizioni politiche divergenti, in cui non se le sono mandate a dire, i due esponenti politici ieri si sono incontrati.
Franzò, nuovo segretario del Partito Democratico pachinese, ha scelto di iniziare il proprio mandato con un gesto di apertura istituzionale, incontrando il sindaco Giuseppe Gambuzza, assieme al democratico Rosario Ardilio, per tracciare i binari del rapporto tra opposizione e maggioranza.
Durante il colloquio sono stati affrontati i principali problemi che interessano la città di Pachino. Al centro della discussione la questione rifiuti, da sempre spinosa per l’amministrazione comunale, insieme ad altri temi cruciali come il parco urbano, l’isola ecologica e i servizi per l’infanzia, in particolare gli asili nido.
«Abbiamo parlato dei problemi della città – ha raccontato Franzò – del rapporto tra opposizioni e maggioranza, e di ciò che serve alla cittadinanza».
Il nuovo segretario del PD ha chiarito fin da subito quale sarà la linea politica del partito nei confronti dell’amministrazione Gambuzza. «Faremo un’opposizione senza sconti – ha ribadito il democratico – giusta, ferma e dai toni politici, mai personalistici. Saremo sempre mossi da spirito costruttivo, non pregiudizievoli, faremo proposte concrete e saremo a disposizione dell’amministrazione per dare il nostro parere e consiglio».
Joseph Franzò è diventato segretario dei democratici da poche settimane, una segreteria dal parto lunghissimo e non priva di polemiche a causa dei contrasti tra le varie anime del partito. A giorni il neo segretario annuncerà i componenti della segreteria che lo affiancherà nel mandato, assieme al consigliere comunale Davide Fronterrè.
«Crediamo nella politica e nel sano dialogo – ha concluso Franzò – anche duro, ma onesto»