Aggiornato al 01/12/2025 - 20:32
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Al buio

Priolo, bocciate le variazioni di bilancio. Limeri: “Primo Natale senza luci, basta odio”

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La Presidente del Consiglio Comunale interviene dopo le tensioni in aula e gli 8 voti di astensione che hanno bloccato i progetti per la città. “Segnalerò la situazione a chi di competenza”

Un Natale al buio e un clima politico incandescente. È questo lo scenario delineato dalla Presidente del Consiglio Comunale di Priolo Gargallo, Federica Limeri, all’indomani della mancata approvazione delle variazioni di bilancio.

La seduta consiliare, segnata da forti tensioni, si è conclusa con un nulla di fatto a causa di otto voti di astensione, che hanno determinato il blocco di numerosi progetti utili alla comunità, incluse le tradizionali luminarie natalizie.

“Natale senza luci: un danno alla comunità”

Limeri non usa mezzi termini per descrivere le conseguenze dello stallo politico:

“Inoltre, mi preme sottolineare che non bisogna spostare l’attenzione sul Presidente, soprattutto quando, in tantissime ore di consiglio, si è discusso di moltissimi temi rilevanti per la nostra città. Eppure, nonostante queste lunghe e approfondite discussioni, ben otto voti di astensione hanno portato alla non approvazione di molti progetti utilissimi per la comunità. Questo è un dato triste e reale che dobbiamo avere il coraggio di affrontare insieme. Quest’anno vivremo il primo Natale senza nemmeno le luci che tradizionalmente ‘riscaldano’ le nostre strade, proprio a causa di queste divisioni politiche”.

Tensioni in aula e scuse pubbliche

La Presidente ricostruisce il clima difficile vissuto in aula, evidenziando però anche gesti di distensione:

“Voglio innanzitutto riconoscere con grande apprezzamento il comportamento di chi ha dimostrato responsabilità e maturità, come il consigliere Pinnisi, che ha avuto il coraggio di riconoscere pubblicamente i propri errori e ha chiesto scusa al Presidente, e il consigliere Cavarra, che, dopo il mio richiamo, ha saputo porgere le sue scuse al consigliere Giarratana, contribuendo così a ristabilire serenità e rispetto all’interno dell’aula. Gestioni come queste sono esempi preziosi che dimostrano che il confronto può essere serio, rispettoso e costruttivo”.

Tuttavia, Limeri denuncia il perdurare di un clima ostile alimentato anche fuori dal Palazzo: “Purtroppo, continuo a leggere post che non fanno altro che alimentare odio e divisione, spesso proprio da chi dovrebbe dare l’esempio nel mantenere il decoro e il rispetto delle regole”.

L’avvertimento: “Segnalerò a chi di competenza”

La nota si chiude con un richiamo alla responsabilità personale e un avvertimento preciso:

“Ricordo a tutti che ogni parola pronunciata e ogni gesto compiuto all’interno del Consiglio comportano una responsabilità piena. Io, come tutti voi, ho una famiglia e non accetterò mai che le divergenze politiche diventino motivo di attacchi personali o di divisioni sterili davanti alla nostra comunità. Per queste ragioni, la situazione verrà segnalata a chi di competenza, perché la serietà del nostro impegno richiede rispetto, maturità e senso di responsabilità da parte di tutti”.

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