Un accordo strategico tra il Comune di Priolo e il CURSA per trasformare il territorio in un modello di sviluppo sostenibile e innovativo
Il 10 dicembre 2024 è stata siglata un’intesa tra il Comune di Priolo Gargallo e il CURSA (Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e l’Ambiente) con l’obiettivo di promuovere un modello di sviluppo incentrato su sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica e crescita sociale.
Il nuovo progetto, denominato “Patto per il Futuro – Priolo Gargallo 2030”, punta a migliorare le condizioni ambientali, sociali ed economiche del territorio. L’accordo avrà una durata di 36 mesi e coinvolgerà diversi attori del territorio, tra cui le imprese del distretto industriale, il Comune e le autorità nazionali.
Un obiettivo chiaro: Sostenibilità e Inclusione Sociale
Il “Patto per il Futuro” ha l’obiettivo di favorire l’occupazione locale e la sostenibilità ambientale, agendo su tre pilastri fondamentali:
- Lavoro: creazione di nuove opportunità occupazionali per la comunità locale.
- Sostenibilità: riduzione dell’impatto ambientale grazie a progetti di riqualificazione e recupero delle aree dismesse.
- Innovazione: adozione di nuove tecnologie digitali e strumenti basati su blockchain e smart contracts.
Un’alleanza strategica tra pubblico e privato
La firma del patto ha visto la partecipazione di personalità di rilievo:
- Pippo Gianni, Sindaco di Priolo Gargallo
- Stefano Banini, Direttore del CURSA
- Carmelo Di Noto, in rappresentanza di Confindustria
Secondo il sindaco Pippo Gianni, il patto rappresenta un’opportunità straordinaria per il territorio. Ha dichiarato:
“Il patto è concepito per dare impulso ad azioni volte a contrastare il disagio sociale e migliorare il benessere della comunità. Sarà un catalizzatore di risorse e competenze, in grado di creare sinergie tra pubblico e privato”.
Anche il direttore del CURSA, Stefano Banini, ha evidenziato il ruolo strategico del consorzio:
“Il CURSA sarà il partner scientifico e tecnologico. Con le nostre competenze supporteremo la realizzazione del patto, sviluppando progetti di formazione sostenibile e valorizzazione degli asset dismessi per creare un modello di innovazione replicabile in altre realtà”.
Progetti di rilancio e formazione per il territorio
Uno dei punti chiave del Patto per il Futuro è la valorizzazione delle aree industriali dismesse, che potranno essere riconvertite per nuovi progetti in ambito energetico e ambientale. Grazie a queste iniziative, il Comune di Priolo mira a incentivare il rilancio produttivo e la transizione ecologica.
L’accordo prevede anche il rafforzamento della formazione e dell’inclusione lavorativa. In collaborazione con Istituti Tecnici Superiori e Università, verranno creati percorsi di formazione per giovani e disoccupati. Questi percorsi saranno mirati a sviluppare competenze richieste dal distretto industriale locale e a formare nuove figure professionali sui temi della sostenibilità ambientale e della transizione energetica, argomenti sempre più centrali nel mercato del lavoro.
Tecnologia e innovazione: blockchain e smart contracts
Un elemento di innovazione tecnologica del Patto è l’adozione di smart contracts, strumenti basati sulla tecnologia blockchain. Questi strumenti garantiranno trasparenza e sicurezza nella gestione delle risorse e nel rispetto degli accordi tra le parti coinvolte. La tecnologia digitale sarà anche applicata per il monitoraggio delle attività del patto, permettendo un controllo continuo sull’avanzamento dei progetti.
Un patto che guarda al futuro di Priolo Gargallo
Il Patto per il Futuro non è solo un progetto per la sostenibilità, ma rappresenta una vera e propria piattaforma per l’innovazione territoriale. Con una durata di 36 mesi, il patto mira a trasformare il contesto locale in un modello replicabile per altre realtà italiane ed europee.
La presenza di blockchain, smart contracts e nuove tecnologie digitali garantirà trasparenza e responsabilità. Inoltre, la riconversione degli asset dismessi e i percorsi di formazione lavorativa sono strumenti fondamentali per garantire crescita occupazionale e benessere sociale.