Avola, Noto, Pachino, Portopalo e Rosolini hanno dato il via all’iniziativa finanziata dal PSR Sicilia per valorizzare le eccellenze vitivinicole, oleicole e agroalimentari del territorio attraverso percorsi culturali e turistici integrati
Un progetto di valorizzazione del patrimonio enogastronomico da oltre 1,5 milioni di euro. Ad essere coinvolti, tutti i 5 comuni del comprensorio elorino, l’intera zona sud del Siracusano: Avola, Noto, Rosolini, Pachino e Portopalo. L’iniziativa, coordinata dal GAL Eloro e finanziata dal PSR Sicilia 2014-2020, punta a creare itinerari culturali dedicati alle eccellenze vitivinicole, oleicole e agroalimentari della zona.
Avola, Noto, Pachino, Portopalo e Rosolini hanno sottoscritto una convenzione per dare vita a percorsi integrati che uniscano la scoperta delle produzioni locali alla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico. Il progetto intende costruire un sistema di offerta turistica strutturato attorno alle eccellenze del territorio, dalle cantine ai frantoi, dai laboratori artigianali ai siti di interesse storico.
L’iniziativa ha ricevuto il via libera definitivo dal Dipartimento Regionale dell’Agricoltura con un decreto dello scorso giugno, dopo che i comuni avevano approvato la convenzione operativa nei primi mesi dell’anno. Le risorse sono state ripartite tra gli enti sulla base delle attività programmate nei rispettivi territori.
Gli itinerari culturali in fase di realizzazione mirano a creare collegamenti tra i diversi centri del comprensorio, permettendo ai visitatori di scoprire le peculiarità produttive di ciascuna area. Il vino, l’olio extravergine di oliva, la mandorla, il pomodorino, il pescato ittico e le altre produzioni agroalimentari di qualità diventeranno il filo conduttore di percorsi che integrano degustazioni, visite guidate e approfondimenti sulla storia e le tradizioni locali.
Il territorio elorino vanta una lunga tradizione nella coltivazione della vite e dell’olivo, con prodotti che hanno conquistato riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Il pomodoro “Igp Pachino”, il vino Nero d’Avola, il Moscato di Noto, la mandorla “Pizzuta” di Avola e gli oli DOP della zona rappresentano alcuni dei prodotti di punta su cui si fonda l’economia agricola locale. Il progetto intende trasformare questa ricchezza in un’opportunità per il turismo rurale ed enogastronomico.
I comuni stanno già realizzando le attività previste dalla convenzione, con interventi che spaziano dalla cartellonistica alla creazione di punti informativi, dalla realizzazione di materiale promozionale all’organizzazione di eventi di degustazione e scoperta del territorio. L’obiettivo è costruire un’offerta permanente che possa attrarre visitatori durante tutto l’anno, destagionalizzando i flussi turistici.







