Il presidente Claudio Tardonato difende l’estensione del reparto: “4.000 accessi l’anno, non possiamo penalizzare i pazienti”
Il presidente di Ail Siracusa, Claudio Tardonato, interviene nel dibattito sulla riorganizzazione dell’Oncoematologia in provincia, difendendo l’estensione del reparto all’ospedale Umberto I di Siracusa e criticando le polemiche sollevate da alcuni esponenti politici.
“Noi dell’Ail non siamo esperti di politica, ma avvertiamo la necessità di una gestione serena e ragionevole della sanità pubblica. È inaccettabile che questioni di questa portata vengano strumentalizzate a discapito dei malati oncologici, in particolare di coloro affetti da leucemia, linfomi e mieloma“, dichiara Tardonato.
“Non si tratta di uno scippo ad Augusta”
Secondo il presidente di Ail Siracusa, l’attivazione del reparto di Oncoematologia a Siracusa non comporta alcun danno per il Muscatello di Augusta, il cui reparto di Ematologia continuerà regolarmente ad operare sotto la guida del dottor Floridia.
“L’ASP di Siracusa ha preso una decisione sensata e pragmatica, che permetterà di potenziare i servizi oncologici in due strutture indipendenti, garantendo gli stessi standard di cura“, sottolinea Tardonato.
“Quattromila accessi l’anno: serve un secondo reparto”
L’estensione del reparto a Siracusa risponde a un’esigenza concreta, evidenziata dal dato degli oltre 4.000 accessi annui al reparto oncoematologico.
“Non possiamo ignorare il bisogno dei pazienti fragili, molti dei quali invalidi, che risiedono nei comuni a Sud di Siracusa e nelle zone montane. Costringerli a lunghi spostamenti per sottoporsi a cure essenziali è ingiusto e penalizzante. L’attivazione di una nuova unità a Siracusa, affidata alla dottoressa Cotzia, garantirà maggiore accessibilità alle cure e alleggerirà il carico sulle famiglie”, spiega Tardonato.
Molti pazienti provengono da località come Portopalo e altre zone limitrofe, e devono affrontare lunghi viaggi e costi elevati per raggiungere i centri di cura.
L’appello di Ail: “Non ostacolate il miglioramento delle cure”
“Ci auguriamo che non vengano posti ostacoli pretestuosi al miglioramento della sanità oncologica nella nostra provincia. La nostra associazione non rimarrà in silenzio di fronte a scelte che danneggiano i pazienti, perché la salute deve venire prima di tutto“, conclude il presidente di Ail Siracusa.