Aggiornato al 30/01/2025 - 08:43
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Commercio e mobilità, il PD attacca la giunta: “Si improvvisa ma non si progetta”

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Il gruppo consiliare del Partito Democratico chiede un consiglio comunale aperto e critica l’operato dell’amministrazione Italia

Il Partito Democratico accende il dibattito sulla gestione del commercio in città e critica l’amministrazione comunale per le sue recenti scelte. Con un comunicato ufficiale, il gruppo consiliare del PD denuncia la mancanza di una strategia a lungo termine e sollecita un consiglio comunale aperto per affrontare il tema insieme ai commercianti e ai cittadini.

“Neanche tre giorni fa in aula abbiamo affrontato il tema del Parcheggio di Via Damone e, di conseguenza, la crisi del commercio cittadino davanti a decine di commercianti giustamente preoccupati” – sottolineano i consiglieri del PD – “Tema su cui l’attenzione del gruppo resta molto alta e su cui vigileremo nelle prossime ore.”

Il PD accusa la giunta di essere intervenuta in ritardo sulla questione: “Abbiamo letto in queste settimane dell’interesse a scoppio ritardato dell’amministrazione Italia, per il tramite del suo vicesindaco, per le attività commerciali di Siracusa. Sono stati istituiti tavoli tecnici, effettuati sopralluoghi, convocati team sartoriali per effettuare aggiustamenti.”

Secondo i consiglieri tali interventi sarebbero stati una risposta tardiva alle pressioni della cittadinanza: “Servivano diversi comunicati stampa, una raccolta firme dei commercianti, appelli delle associazioni di categoria, una richiesta di consiglio comunale aperto proposta da questo gruppo e la polemica di una città che – per fortuna – non si è ancora abituata alla mediocrità.”

Il gruppo PD denuncia inoltre la situazione in Consiglio Comunale, evidenziando lo stallo nella commissione competente: “Peccato, però, che negli stessi giorni la stessa maggioranza politica tenga ostaggio la commissione consiliare competente, impedendo l’elezione della presidenza.”

La richiesta del PD è chiara: “Adesso si interpelli il consiglio. L’amministrazione non può più fare finta che il consiglio comunale non esista e non può accentrare su se stessa la ricerca di palliativi – approssimativi e un po’ banali – ai problemi da lei stessa causati.”

Il gruppo consiliare ribadisce infine la necessità di un confronto pubblico: “Rinnoviamo la richiesta di consiglio comunale aperto alla città sul commercio e la mobilità correlata. Se saremo fortunati, inoltre, potrebbe essere una buona occasione per vedere il Sindaco in un’aula, quella del ‘Senato cittadino’, che frequenta davvero poco.”

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