All’assemblea generale di Siracusa, la Fillea Cgil Sicilia denuncia le infiltrazioni criminali nei cantieri, richiama la necessità dei tavoli prefettizi e chiede un aumento salariale di 275 euro per i lavoratori edili
La legalità nei cantieri e la lotta contro le infiltrazioni criminali sono stati i temi centrali dell’assemblea generale della Fillea Cgil Sicilia, svoltasi a Siracusa alla presenza di importanti esponenti sindacali. Durante l’evento, è stata sottolineata la necessità di convocare i tavoli prefettizi nei territori attraversati dalle grandi opere, come il raddoppio della Ragusana e i raddoppi ferroviari, per garantire la trasparenza nella gestione della manodopera e l’applicazione dei protocolli di legalità.
All’assemblea, presieduta dal segretario generale della Fillea Cgil Sicilia Giovanni Pistorio, hanno partecipato il segretario generale della Cgil Sicilia Alfio Mannino e il segretario nazionale della Fillea Cgil Antonio Di Franco. L’incontro ha rappresentato un’importante occasione per fare il punto sulle priorità sindacali e per fissare le prossime sfide per il settore edile in Sicilia.
Tavoli prefettizi e infiltrazioni criminali
Durante l’assemblea, il segretario generale Giovanni Pistorio ha sottolineato la necessità di istituire i tavoli di monitoraggio previsti dai protocolli di legalità. Questi tavoli permetterebbero di verificare l’eventuale presenza di intermediazione illecita di manodopera, monitorare il “settimanale di cantiere” e garantire la trasmissione dei dati alla Cassa Edile di riferimento. Pistorio ha inoltre sottolineato l’importanza di una stretta sorveglianza sui flussi di manodopera e di una maggiore attenzione alla regolarità contributiva dei lavoratori.
“Dobbiamo contrastare le infiltrazioni delle ‘Mafie Spa’ e le illegalità nei cantieri”, ha dichiarato Pistorio. Ha inoltre chiesto la convocazione dei tavoli prefettizi in modo da verificare l’attuazione delle norme sulla trasparenza del lavoro nei cantieri pubblici e privati, specialmente quelli di rilevanza strategica come la Ragusana e le opere ferroviarie.
Aumento salariale e rinnovo del contratto degli edili
Un altro tema cruciale emerso durante l’assemblea è stata la richiesta di un aumento salariale di 275 euro in vista del rinnovo contrattuale per i lavoratori edili. Questo aumento è stato definito necessario per tutelare il potere d’acquisto dei lavoratori, soprattutto in un momento storico caratterizzato dall’aumento dell’inflazione e dal caro-vita.
“Il contratto di lavoro non è solo un documento, ma uno strumento di legalità e dignità per i lavoratori”, ha ribadito Antonio Di Franco, segretario generale della Fillea Cgil nazionale. La proposta dell’aumento è stata sostenuta dai delegati presenti, i quali hanno chiesto un maggior impegno nella lotta contro il lavoro nero e il lavoro grigio nel settore delle costruzioni.
Sicurezza nei cantieri e formazione continua
Durante il suo intervento, il segretario generale della Cgil Sicilia Alfio Mannino ha ribadito la necessità di aumentare i controlli e garantire la sicurezza sul lavoro. Ha elogiato la mobilitazione della categoria durante lo sciopero del 29 novembre, sottolineando come la partecipazione dei lavoratori siciliani sia stata tra le più alte d’Italia.
La formazione è stata indicata come un elemento cruciale per la sicurezza. In particolare, è stato proposto un maggiore coinvolgimento degli enti bilaterali nel monitoraggio delle iniziative di formazione professionale, per evitare che diventino strumento di interessi illeciti.
Contro il clientelismo e le assunzioni di comodo
Antonio Di Franco, nel suo intervento, ha parlato anche della necessità di contrastare il clientelismo e le assunzioni di comodo all’interno delle imprese. Ha evidenziato come le aziende, soprattutto quelle che operano in lavori pubblici, non possano sventolare la bandiera della legalità se continuano a favorire le assunzioni pilotate.
Ha inoltre denunciato la necessità di una maggiore trasparenza nella gestione del Ponte sullo Stretto, evidenziando che fondi di sviluppo e coesione sono stati assorbiti da questa grande opera a discapito di altri progetti previsti per la Sicilia. “Il controllo sui flussi di manodopera è lo strumento dove principalmente entrano le mafie e la malavita organizzata”, ha affermato Di Franco, chiedendo ai prefetti di convocare i tavoli di monitoraggio previsti dai protocolli di legalità.
Conclusioni e prossimi obiettivi
L’assemblea generale della Fillea Cgil Sicilia ha tracciato una rotta chiara: maggiore legalità nei cantieri, lotta alle infiltrazioni criminali, richiesta di aumento salariale per gli edili e rafforzamento dei controlli sui flussi di manodopera.
Le richieste non riguardano solo la Sicilia, ma l’intero sistema delle costruzioni in Italia, come ha sottolineato Di Franco. “Non possiamo permettere che il Sud diventi terreno fertile per le Mafie Spa”, ha affermato, lanciando un appello per il rispetto dei protocolli di legalità in tutti i cantieri strategici.