Il Partito Democratico aveva proposto una riduzione per sostenere le categorie produttive e agricole
Nel corso della seduta del consiglio comunale di ieri, la maggioranza del sindaco Italia ha deliberato di mantenere per il 2025 le aliquote IMU alle tariffe massime consentite dalla legge.
I consiglieri del Partito Democratico, Massimo Milazzo, Sara Zappulla e Angelo Greco, avevano presentato degli emendamenti per chiedere una riduzione dell’IMU, in particolare dello 0,06% sui terreni agricoli e sui fabbricati destinati ad attività produttive. In un comunicato, i consiglieri hanno spiegato che la proposta mirava a «dare un piccolo ma significativo segnale di attenzione verso le categorie produttive della città, come artigiani, commercianti, operatori del settore della pesca e della trasformazione dei prodotti agricoli, e le piccole imprese locali».
I tre consiglieri hanno evidenziato come una riduzione dell’IMU sarebbe stata un aiuto per fronteggiare la «grave crisi economica che da troppo tempo attanaglia Siracusa». Hanno anche sottolineato che abbassare l’imposta sui fabbricati aziendali e sui terreni agricoli sarebbe stato un gesto simbolico di supporto a queste categorie
Tuttavia, la proposta del PD è stata bocciata dalla maggioranza consiliare, che ha preferito confermare le aliquote massime. «I nostri emendamenti, pur votati favorevolmente dalle forze di opposizione, sono stati respinti dai consiglieri di maggioranza», dichiara il gruppo consiliare – concludendo che la decisione «mantiene la pressione fiscale della città ai livelli più alti del paese».
Il PD ha criticato l’approccio della giunta Italia, ritenendo che una pressione fiscale più equilibrata sarebbe stata fondamentale per stimolare la crescita economica di Siracusa. «Il progresso economico e sociale di una città passa anche da una pressione fiscale più giusta» sottolineano.
Con la conferma delle aliquote massime, Siracusa si conferma tra le città con le imposte più alte, una situazione che secondo il Partito Democratico non aiuta a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a favorire il rilancio dell’economia locale.