Con una lettera aperta agli iscritti, Scalorino annuncia la candidatura e critica duramente le dinamiche interne al partito
Con una lettera aperta indirizzata agli iscritti e alle iscritte del Partito Democratico, Orazio Scalorino ha annunciato ufficialmente la sua candidatura alla guida del PD provinciale di Siracusa. Una scelta che, come afferma l’ex sindaco, nasce “fuori da qualsiasi accordo di area o corrente e fuori da qualsiasi schema di vertice”.
“Sono un semplice iscritto che dal 1998 ha servito il più grande partito del centro-sinistra, senza mai chiedere nulla in cambio,” scrive Scalorino, sottolineando i valori di militanza e appartenenza che lo hanno accompagnato in 27 anni di attività politica.
Nella sua lettera, Scalorino non risparmia critiche alle dinamiche interne al partito, puntando il dito contro una gestione che definisce opaca e poco inclusiva: “Dopo 2 anni di commissariamento e dopo tutti gli errori del PD provinciale, non sarebbe stato utile e proficuo celebrare un congresso serio? La dialettica interna è sintomo di democrazia e di crescita. Invece NO! Ancora una volta, per piccoli opportunismi, si scelgono scorciatoie sbagliate.”
Scalorino lamenta la fretta con cui è stato organizzato il congresso, fissato per il 26 gennaio, senza consentire un adeguato dibattito nei circoli territoriali. Nonostante le difficoltà, ribadisce la sua determinazione: “Ho deciso di non tirarmi indietro lo stesso, nonostante l’impossibilità di poter fare serenamente la campagna congressuale. La mia vuole essere una candidatura politica, che si ribella ad un andazzo che ha sempre compromesso le potenzialità del Partito Democratico.”
L’ex sindaco di Floridia richiama poi l’attenzione su episodi che, a suo avviso, hanno danneggiato il partito: “Questo partito è stato spesso controllato e influenzato da soggetti ambigui, che lo hanno utilizzato in base alle loro convenienze. Ricordo a me stesso che uno degli ultimi segretari del PD provinciale oggi è un uomo di punta della Lega di Salvini.”
Concludendo la sua lettera, Scalorino ribadisce la natura politica, simbolica e valoriale della sua candidatura: “Mi chiamo Orazio Scalorino e sono un semplice iscritto del PD. Non appartengo a nessuna area o corrente ed ho finito di fare il cameriere dell’albergo frequentato da avventori di passaggio. Oggi è tempo di ridare dignità alla militanza di tante e di tanti che credono nei miei stessi valori. Per questo mi candido alla guida del Partito Democratico.”