Nell’ambito delle celebrazioni per il Giorno della memoria, coordinate dalla Prefettura, con l’intensa partecipazione degli studenti della Consulta provinciale e degli allievi del III Istituto Comprensivo “Santa Lucia”, si è svolto stamattina nel capoluogo aretuseo l’evento commemorativo del sacrificio dei cittadini deportati ed internati nei lager nazisti nell’ultimo conflitto mondiale.

Con l’esecuzione dell’inno di Mameli, da parte del coro degli allievi dell’Istituto scolastico, si è aperto lo scenario allestito presso la sede di viale Teocrito, in cui in un crescente susseguirsi di pensieri e riflessioni intimistiche, studenti e docenti hanno dato vita ad una piece ispirata alla tecnica teatrale del rispecchiamento che, rievocando episodi tragici della deportazione, ha sprigionato una grande sintonia emotiva, attraverso l’osservazione, con i giovani spettatori e i rappresentanti delle Istituzioni intervenuti, dell’Ufficio scolastico regionale di Siracusa e dei vertici provinciali delle Forze dell’Ordine.

È questa l’emozionante cornice in cui il Prefetto di Siracusa Raffaela Moscarella, insieme ai Sindaci dei Comuni di Siracusa Francesco Italia, di Solarino Giuseppe Germano e di Palazzolo Acreide Salvatore Gallo, ha consegnato, nel corso della tradizionale cerimonia, le medaglie d’onore, conferite dal Presidente della Repubblica, ai familiari superstiti di due militari italiani rinchiusi nei campi di prigionia tedeschi, il carabiniere Carmelo Germano e il soldato di fanteria Salvatore Rinaldo.

“L’odio verso i diversi e gli oppositori – ha evidenziato il Prefetto – non è mai determinato solo da un Capo di Stato ma si alimenta con la convinta partecipazione e/o la paura delle varie componenti di una comunità”. “Lo sforzo che viene richiesto ad ogni uomo – ha proseguito il Rappresentante dello Stato – è di esplicare la libertà di pensiero e di discernimento secondo i valori universali che pongono la tutela della persona al centro dei rapporti umani”.