Respinta in Consiglio Comunale la proposta di realizzare i progetti esclusi: “Un’occasione persa per ristabilire la fiducia dei cittadini”
Ieri il Consiglio Comunale di Siracusa ha respinto la mozione presentata da Fratelli d’Italia sulla democrazia partecipata. La proposta, sostenuta dai consiglieri Paolo Cavallaro e Paolo Romano, mirava a impegnare l’Amministrazione comunale a finanziare con fondi propri i progetti classificati dal quarto al quattordicesimo posto nella seconda votazione dell’istituto di democrazia partecipata.
“La nostra idea – spiegano Cavallaro e Romano – era di trovare nei bilanci 2025 e 2026 un modesto importo di 160 mila euro, necessario per sanare la ferita arrecata dalla gestione irregolare delle votazioni. È un danno che ha lasciato l’amaro in bocca sia ai proponenti che agli elettori. Eventi simili non dovrebbero accadere, ma possono capitare. Ciò che fa la differenza è la capacità dell’Amministrazione di affrontarli con coraggio e determinazione.”
La mozione, votata favorevolmente da PD e Insieme, ha registrato l’astensione del gruppo “Ho scelto Siracusa” e il voto contrario della maggioranza consiliare. “Il Consiglio Comunale ha perso un’occasione politica importante – proseguono i consiglieri di FdI – per ristabilire la fiducia dei cittadini in un istituto che dovrebbe rappresentare il cuore della partecipazione civica.”
Secondo i firmatari, il problema nasce da “un’anomalia nella prima votazione” che ha portato all’espletamento di una seconda consultazione per individuare i progetti vincitori. “La fiducia verso la democrazia partecipata è stata gravemente compromessa. Con questa mozione volevamo dare un segnale chiaro di trasparenza e vicinanza alla comunità.”
Un riferimento viene anche fatto al contesto politico più ampio: “Questo episodio si aggiunge alle pagine grigie delle elezioni amministrative del 2018, segnate dalle note sentenze del TAR e del CGA dopo la coraggiosa battaglia per la democrazia del compianto Paolo Ezechia Reale.”
Infine, una nota di apprezzamento viene rivolta ai consiglieri comunali dell’area Bandiera, che si sono astenuti: “Hanno dimostrato coraggio e capacità di scelte autonome, fuori dalla mera logica di maggioranza.”