Il movimento segnala criticità in diverse zone della città e chiede interventi urgenti all’amministrazione comunale
Il movimento ControCorrente ha diffuso una nota con la quale segnala una situazione di degrado diffuso e assenza di controlli nella gestione della raccolta rifiuti a Siracusa.
Secondo quanto riferito, nella strada Tremmilia, in direzione Belvedere, si registra da mesi l’accumulo di rifiuti senza alcun intervento. La segnalazione, sottolinea il movimento, assume particolare rilievo poiché in quella zona risiede l’assessore Pantano, che si auspica abbia già informato l’assessore Aloschi e il sindaco Francesco Italia.
Ulteriori criticità vengono indicate in strada Carancino, dove i cigli stradali risultano invasi da rifiuti di ogni genere. Nella stessa area sono presenti cartelli che indicano “zona videosorvegliata”, circostanza che spinge ControCorrente a chiedere quante sanzioni siano state realmente elevate. Il movimento evidenzia anche la presenza di aree delimitate da nastri rosso e bianco da mesi, senza che si sia provveduto alla bonifica.
Sempre in contrada Carancino, sotto il ponte, sarebbero stati trovati mastelli colmi di rifiuti non svuotati da giorni, accanto a un cartello di videosorveglianza ormai coperto dall’erba incolta. Segnalazioni analoghe giungono anche da Tivoli, dove i cittadini lamentano condizioni di degrado considerate insostenibili.
Sul piano generale, ControCorrente sottolinea che, a 63 mesi dall’avvio del capitolato di igiene urbana, le discariche abusive non solo non sarebbero diminuite, ma continuerebbero a crescere. In questo contesto, il movimento si interroga sulla reale percentuale di raccolta differenziata, ipotizzando che, se si tenesse conto dei rifiuti abbandonati, la quota scenderebbe ben al di sotto del 50% dichiarato dall’amministrazione.
Un altro punto sollevato riguarda i cestini a petalo per l’indifferenziata con posacenere: secondo quanto previsto dal contratto ne sarebbero dovuti essere installati 100, ma, secondo ControCorrente, nessuno risulta collocato.
Il movimento ricorda di aver già presentato due interrogazioni all’ARS sulle mancate sanzioni all’azienda appaltatrice per presunti inadempimenti del capitolato. Inoltre, è stata depositata un’interrogazione specifica sul CCR di Cassibile, la cui collocazione viene ritenuta in contrasto con le linee guida che stabiliscono la realizzazione dei centri di raccolta fuori dai centri abitati.
Nell’appello finale, ControCorrente chiede un intervento immediato all’assessore Aloschi e all’amministrazione comunale per “restituire decoro e sicurezza alla città”.