La rubrica semiseria che analizza “l’andamento” settimanale dei protagonisti mediatici di Siracusa e provincia, eccezionalmente priva di candidati alle elezioni europee o amministrative di Pachino
“Il borsino” della politica e della società civile è una rubrica semiseria di satira politica che analizza, attraverso le comunicazioni e le azioni dei politici e di tutti i protagonisti “mediatici” di Siracusa, “l’andamento” generale nel corso della settimana. La decisione su chi sale e chi scende è presa in maniera insindacabile dalla redazione di Siracusa Press, ma mentre l’eventuale posizione in salita non deve portare a facili entusiasmi il soggetto interessato, allo stesso modo non deve deludere o peggio far arrabbiare l’eventuale provvisoria posizione in discesa, vista dalla redazione come uno stimolo dato per fare meglio e di più e non certo come un rimprovero.
Eccezionalmente, in questa edizione non saranno presenti candidati alle elezioni europee o amministrative di Pachino
Chi sale
Francesco Italia – premiamo il sindaco, a nome del Comune di Siracusa, per la scelta, poi suggellata dal Consiglio comunale, di estinguere anticipatamente ben 16 mutui ventennali, con risparmio non di poco conto in termini di mancati interessi pagati. Sparagnino
Filippo Scerra e Carlo Gilistro – battaglie senza quartiere per i due deputatati a 5 Stelle, una difficilissima, quella sul porto rifugio di Santa Panagia, l’altra al limite dell’utopia, nonostante le periodiche dichiarazioni di quattrini disponibili, ovvero quella sul nuovo ospedale di Siracusa. Don Chisciotte
Inda – la conferenza stampa dedicata alla commedia “Miles Gloriosus” in collaborazione con l’Ortea Palace, con una vista eccezionale, con una grandissima Paola Minaccioni e con servizi di altissimo livello per i giornalisti, stuzzichini inclusi, deve diventare una buona abitudine…Viziatori
Marco Carianni – il palio con i cavalli è bellissimo e piace a grandi e piccini, ma le casse del comune piangono… il giovane sindaco di Floridia però non si dà per vinto, guarda bene le carte e scopre una marea di aziende morose in termini di tributi comunali, anche quelle che nel frattempo incassavano soldi dal comune. Risultato? Pacchia finita e soldi in cassa, o almeno si spera. Equi-talio
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Chi scende
Il teatro Greco di Siracusa – non scende di certo uno dei più bei monumenti del mondo, ma chi ne ha deciso la gestione sì; dalla polemica sui concerti lirici nei teatri di pietra ingiustamente negati ai “topolini” sugli spalti della tragedia Aiace, fino alla gestione evidentemente non “omogenea” del teatro, su cui giustamente si scagliano gli organizzatori del festival lirico. Figli e figliastri
I consiglieri Scimonelli e Cavallaro – in politica va bene tutto, ma non lo scontro verbale e di note stampa su quante scuole si vogliono sistemare e su chi si debba poi prendere il merito. I consiglieri comunali rappresentano tutti i siracusani e che siano una, due o 20, le scuole devono prima o poi essere sistemate e messe insicurezza tutte. I cittadini non apprezzano queste sceneggiate. Permalosi
Pippo Rosano – commentare le classifiche del Sole 24 Ore con i posti sempre ultimi di Siracusa ormai non fa più notizia, per questo lo sfogo del presidente di Noi albergatori, pur comprensibile, non crediamo servirà a smuovere le acque di una graduatoria che, va detto, solitamente comprende tutta la provincia e non solo la città – Frustrato
Christian Napolitano – siamo tristi per l’annuncio della sua ultima stagione e per questo lo mettiamo in discesa, sperando così di convincere il nostro capitano a restare ancora un altro anno all’Ortigia! Insostituibile