Il presidente del Consiglio Comunale di Siracusa, Alessandro Di Mauro, interviene sul tema, caldo, delle prossime elezioni di secondo livello per la governance dei Liberi Consorzi e delle Città Metropolitane siciliane
“L’Mpa non ha ancora scelto nessun candidato, ma da partito moderato e non solo nel nome, vorrebbe creare una coalizione che ancora non è definita ma che possa essere allargata, attraente e che possa includere più forze politiche possibile al fine di rilanciare in maniera collegiale la nostra provincia.”
Esordisce così Alessandro Dimauro, esponente di un partito che pur essendo di centrodestra, a Siracusa città è comunque all’opposizione del centrodestra, a sostegno della maggioranza di Francesco Italia.
“Abbiamo scoperto dall’articolo di “Noi moderati” della candidatura di Daniele Lentini, e dall’intervista di ieri del sindaco Italia la disponibilità di Michelangelo Giansiracusa, è comprensibile a tutti che da presidente del consiglio comunale di Siracusa, e facendo parte della maggioranza che sostiene il sindaco Italia, non posso che apprezzare le qualità umane e politiche di Giansiracusa, ma contemporaneamente non posso non essere allineato a quelle che sono le disposizioni del partito nel caso in cui il tavolo del centrodestra indicherebbe la candidatura a Noi moderati.”
Il presidente fa riferimento alle dichiarazioni rilasciate da Peppe Germano, sindaco sfiduciato di Solarino proprio dall’MPA ma attualmente di nuovo in corsa, in veste di vicepresidente regionale di Noi Moderati. Germano ha lanciato la candidatura del sindaco di Francofonte, Daniele Lentini, come candidato unico del centrodestra. Pur stimando Giansiracusa infatti, Germano ha ricordato che non può al momento essere identificato come esponente politico di centrodestra. Di fronte a queste dichiarazioni pubbliche dal tono comunque moderato, è chiaro che il risentimento di Germano verso il deputato di Siracusa dell’MPA, l’On. Peppe Carta, cova e cresce ormai da tempo. E poiché proprio a Carta non dispiacerebbe l’ipotesi Giansiracusa presidente del Libero Consorzio di Siracusa, è evidente che l’idea di Germano e Noi moderati non può che essere diversa.
“Ma ricordo a Noi moderati – prosegue Di Mauro – che fa l’esempio di Enna che nel caso in cui l’Mpa dovesse avere Enna, non capiamo quale sarebbe la contropartita politica da scambiare con Noi moderati, in quanto il nostro movimento nella provincia di Siracusa è determinante perché rappresentato da 1/3 dei consiglieri comunali della provincia, con il voto ponderato, mentre noi moderati a Enna non conosciamo quanti decimi o centesimi in percentuale potrebbe scambiare con noi, quindi speriamo che al tavolo del centro destra ci sia una ripartita uguale o almeno una condivisione identica delle apparenze scambiate. Di contro non abbiamo niente in contrario a Daniele Lentini che reputiamo amministratore di ottimo livello che chiaramente ha voglia di dimostrare di poter fare un buon lavoro anche per la nostra provincia.”
La conclusione del presidente DI Mauro è di natura prettamente politica, individuando nella disparità del “peso” politico tra MPA e Noi Moderati in provincia il nodo della questione. Di Mauro lascia aperta comunque la partita sia a Giansiracusa sia a Lentini, rimettendosi alle decisioni del tavolo di Centrodestra.
